lunedì 12 febbraio 2018

Il governo degli incapaci... "Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur!"



"Roma. Il governo è a fine mandato ed in attesa di elezioni, nel frattempo si trastulla in banalità politiche... ed intanto Sagunto brucia". Tito Livio lo scrisse 2000 anni fa in una delle sue opere storiche, ricordando il dramma della città spagnola di Sagunto lasciata sola a difendersi dall’esercito di Annibale, nonostante gli innumerevoli appelli di soccorso richiesti agli alleati di Roma. Tito Livio ci racconta che il senato romano per interi mesi si trastullò in indicibili banalità senza decidere nulla, alla fine, dopo 8 mesi di battaglie strenue, Sagunto cadde e fu rasa al suolo dai cartaginesi.

Oggi il governo italiano, timoroso di prendere una chiara posizione, in qualsiasi senso,  pare voglia comportarsi come il senato di Roma di oltre 2000 anni fa….

Oltre ai fatti di sangue contro le donne,  che si susseguono nelle nostre strade, giornalmente qualche cittadino italiano si uccide, perché senza più lavoro.  Da una settimana all'altra apprendiamo di  imprenditori e lavoratori ridotti al lastrico e costretti ad albergare sulle panchine dei giardini pubblici. Sono circa un milione i giovani che sono fuggiti dall’Italia  per cercare una speranza di lavoro e di vita dignitosa fuori confine. 600mila i pensionati che sono andati a vivere all’estero dove con meno di 1000 euro al mese riescono a condurre una vita serena e dignitosa mentre in Italia avrebbero solo infoltito la schiera dei nuovi poveri.  L’ISTAT poi ci informa che i decessi ormai nel nostro Paese hanno da tempo superato abbondantemente le nascite, per cui oggi l’italiano è diventato un “mammifero in via d’estinzione”.

Sono anni che i cittadini italiani subiscono rapine,  furti ed aggressioni da criminali sia nostrani che d'importazione e se provano a difendersi finiscono anche in galera. Infine abbiamo la minaccia del terrorismo mascherato da profughi in "fuga dalle guerre" che  continuano  a sbarcare sulle nostre coste.

In tutto ciò il governo italiano si perde dietro a questioni che in questo momento rappresentano una grande perdita di tempo per il futuro dell’Italia e dei suoi abitanti.

Non sia però  l’egoismo di qualche nuovo aspirante parlamentare, che beneficerà di agevolazioni e stipendi da favola da far invidia ad altri parlamentari occidentali, a condizionare il futuro del nostro Paese. Ricordino questi signori che se verranno  eletti  non è per fare i loro interessi personali o di amici e di lobby varie, ma per ascoltare i reali problemi della gente e trovare rapide e risolutive soluzioni. Altrimenti...


Filippo Mariani 

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