martedì 9 maggio 2017

Povero Emmanuel... plagiato in politica come in amore... - La triste storia di Macron, figlioccio d'arte teatrale


Risultati immagini per macron da giovane
Prima...

La donna che accompagna il nuovo giovane presidente della Francia, Emmanuel Jean-Michel Frédéric Macron, non è la madre (o la nonna sottoposta a chirurgia plastica ringiovanente J), ma è la moglie, una sua ex insegnante di recitazione teatrale che lo sedusse quando aveva solo 15 anni. Negli USA, come si evince anche in molte serie tv poliziesche diffusissime in Europa, un tale comportamento è considerato stupro, reato gravissimo che prevede lunghe condanne al carcere per chi lo commette. In Francia nella società benestante, cui appartenevano entrambi, la cosa fu messa a tacere per evitare lo scandalo e compromettere la “carriera” del figliol prodigo, e rimediarono appena fu possibile ricorrendo al matrimonio ed imbastendo una opportuna ed avvincente storia di amore senza impedimenti di età. 

In una sorta di paradossale rovesciamento dei ruoli cultural pregiudiziali: se infatti a sedurre una quindicenne fosse stato un uomo di quarant’anni, probabilmente sarebbe finito in carcere, anche se appartenente al jet set, mentre in tal caso è stato trasformato in un motivo di vanto maschilista, che ha condizionato negativamente la formazione e capacità critica del giovane Macron. 

Infatti durante la campagna elettorale diverse volte Macron ha commesso dei lapsus lasciandosi sfuggire il suo disprezzo per le donne, una sorta di misoginia mal dissimulata, essendo impossibile reprimere con costanza le istanze inconsce.

E’ facile capire che il giovane Macron sia stato plagiato da questa figura femminile surrogata materna e che il proprio Ego ne sia stato compromesso, come spiegato nel video che vi propongo, nel quale uno psichiatra italiano ne traccia il profilo psicologico, evidenziandone la pericolosità sociale ed inaffidabilità politica. Un video che in meno di una settimana ha già avuto 700 mila visualizzazioni.

Alla figura della matura donna tutrice occorre aggiungere un’altra, questa volta maschile, il settantacinquenne economista e banchiere Jacques Attali, suo mentore ed ideologo, oltreché sommo rappresentante dell’establishment finanziario, cui si deve attribuire il successo di Macron alle elezioni. In pratica confermo quanto avevo accennato ironicamente alcune settimane fa, ponendomi il dubbio che Macron non fosse interamente e naturalmente umano, ma fosse un OGM o un clone, riferendomi simbolicamente a quanto sta sempre più emergendo della sua personalità e formazione, soprattutto delle modalità repentine con le quali è stato plasmato per ricoprire l’attuale ruolo politico.

Claudio Martinotti Doria

Immagine correlata

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.