martedì 3 novembre 2015

Lavaggio del cervello, vaccini e medicina convenzionale



Certamente  vi è una congiura e un lavaggio del cervello cosi profondo che le reazioni di stupore e di incredulità sulla "medicina convenzionale" sono il più frequente e naturale risultato quando si espone la cosa a chi ancora non si è accorto di nulla. 

Le verità storiche, vengono spesso a galla con una lentezza immane e dove manca memoria storica non ci si accorge neppure che quello che oggi riteniamo verità riconosciute, ieri erano considerate eresie. 

Solo per fare un esempio, quanti di noi sanno che il mercurio, oggi noto come la sostanza più tossica tra quelle non radioattive, era un tempo usata come farmaco? Per “curare” la sifilide, i pazienti venivano saturati di mercurio e i decessi frequenti, dopo orribili agonie, erano certamente attribuiti alla “terribile malattia”…poi si scoprì che a ucciderli era proprio la “cura” per i suoi “effetti collaterali” davvero micidiali.

Fin da bambini siamo bersaglio di idee che ci vengono inculcate. Che siano cose vere o false, di queste cose, rischiamo di esserne convinti per tutta la vita.

Sugli antibiotici, la penicillina, i vaccini, l’antivaiolosa, si dice fino alla nausea che hanno debellato le malattie. Pochi ancora sanno come nell’era delle epidemie se la sono egregiamente cavata senza farmaci i medici igienisti nell’800, con polmonite, colera, tifo, vaiolo, polio, ecc. Anche per quei disturbi è molto meglio in modo naturale se sai come funzioniamo.

I vaccini hanno debellato le epidemie? L’antivaiolosa ha debellato il vaiolo? Sarei grato se qualcuno andando oltre alle frasi fatte, ripetute come tanti pappagallini, mi indicasse fatti concreti, documenti scritti, dati statistici, e fatti storici documentati. Fernand Delarue nel suo libro “L”intossicazione da vaccino” compara i dati internazionali, i grafici forniti dai vari ministeri delle sanità di molti paesi, di vari continenti. Non ci sono le prove che le epidemie sono state debellate dai vaccini. 

Ci sono invece molte altre cose interessanti come il fatto che quando si assisteva ad una riduzione della morbilità, questo avveniva anche nei paesi in cui non vi era in atto alcun programma di vaccinazione. 

Dove non vi erano le condizioni favorevoli per una regressione del numero dei casi, questo non avveniva neppure dove tutti erano vaccinati. Si trovano molti casi in cui dopo la vaccinazione di massa si assiste ad una grave recrudescenza della malattia, con l’aumento esponenziale del numero di casi. 

Vediamo casi in cui l’incidenza della malattia era in netto calo già da da molti anni prima dell’introduzione del vaccino… e tante altre cosette che la gente avrebbe il diritto di sapere. Gli storici sanno benissimo che la regressione delle epidemie è dovuta sostanzialmente alla migliorate condizioni igieniche, nutrizionali, lavorative, abitative ecc.. 

La peste bubbonica, come altre pestilenze, lasciava vivi solo la metà degli abitanti delle città in cui si manifestava. Al tempo della peste bubbonica non esistevano i vaccini, ma la peste è scomparsa ugualmente ed è solo per il fatto che non vi erano i vaccini che non possono inculcarci che non è merito loro.

Sul vaiolo, riporto i dati forniti dal ministero della Sanità della Gran Bretagna: “Nella terribile epidemia del 1871 – 1872 che ha ucciso 24 mila persone è avvenuta dopo tredici anni di vaccinazione facoltativa più diciotto anni di vaccinazione strettamente obbligatoria con sanzioni draconiane da quattro anni.

Davanti a questo flagrante fallimento, gli inglesi abbandonarono un po alla volta le vaccinazioni, (sono stati tra i primi ad abrogare l’obbligo di vaccinazione) ma mettono in piedi un programma igienico, fognature, (dicono basta alle fogne in strada a cielo aperto) condutture d’acqua per uso civile, raccolta delle immondizie, precedono di un secolo la strategia dell’OMS.

Il vaiolo allora regredisce in modo spettacolare. La percentuale dei vaccinati, vicina al 90% prima dell’epidemia del 1871-1872 diminuisce progressivamente e, come abbiamo già visto, parallelamente decresce il vaiolo. Non è quindi possibile attribuire alla vaccinazione il minimo ruolo nella scomparsa di questa malattia in Gran Bretagna, anzi, il vaiolo ha infuriato nel paese quando la percentuale dei vaccinati raggiungeva il suo massimo, la sua regressione è andata pari passo con la diminuzione della percentuale dei vaccinati”.

La maggior parte delle persone che morivano di vaiolo erano vaccinate e questo avveniva praticamente in ogni paese in cui si attuavano “immunizzazioni” (vaccinazioni di massa). ora sappiamo anche che il soggetto vaccinato, non solo si ammalava, ma contraeva la malattia nella sua forma più grave.

E’ vero che è una sorta di congiura, che il tutto è condizionato dal profitto dei soliti potenti che manovrano le masse, ma è necessario dire che ci sono anche tra i giornalisti scietifici, tra i gli storici della medicina, tra i medici, persone dissidenti, svegli e non corrotti che rischiando la loro carriera e la loro stessa pelle, pubblicano libri, articoli, fanno conferenze per informare veramente. Ci sono e ce ne sono sempre stati nella storia. Con loro dobbiamo sostenerci a vicenda. 

Lasciatemi citare alcuni autori di consigliabilissime letture:
-A Tutta Salute di Harvey e Marilyn Diamond
-La mafia della sanità di Guylaine Lanctot
-L’imperatrice nuda e I falsari della scienza di Hans Ruesch
-L’inttossicazione da vaccino di Fernand Delarue
-Vaccinazioni – il busiess della paura – Quello che ogni genitore dovrebbe sapere di Gerhard Buchwald
-Bambini sani senza medicinali di Robert Mendelsohn
-Guida ai farmaci e ai vaccini di Milly Shar-Manzoli
-Nemesi Medica di Ivan Illich
-AIDS la grande truffa di Luigi DE Marchi e Fabio Franchi
-AIDS il virus inventato di Petere H. Duesberg
-Ciò che i dottori non dicono di Lynne Mc Taggart
-La Medicina e le sue menzogne di Roger Dalet
-La tossiemia di John H. Tilden
-Introduzione all’ Igiene Naturale di Herbert Shelton
-Il Sistema Igienistico di Herbert Shelton
-Assistenza igienica ai bambini di Herbert Shelton

Come scrive Illich, è avvenuta la medicalizzazione della società e l’espropriazione della salute. Abbiamo permesso che ciò accadesse, ma ora dobbiamo riconquistarla. Tanti sono i singoli e le associazioni che nel mondo lavorano in tal senso.

Daniele Bricchi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.