domenica 18 ottobre 2015

Celiachia e grano modificato



Recentemente, dai risultati emersi in alcuni studi, sembrerebbe che
l’allergia al grano non dipenda dal grano stesso ma dal modo in cui
esso viene coltivato. Non sembra una coincidenza, infatti, che uno dei
maggiori pesticidi utilizzati nelle coltivazioni di questo importante
cereale sia proprio il Roundup, erbicida prodotto dal colosso Monsanto,
un prodotto da anni sotto accusa in quanto ricco di glifosato.

Il Roundup non solo uccide tutte le "erbacce", ma si fissa sul terreno
in cui viene utilizzato rendendolo sterile. Intanto i livelli di
contaminazione di glifosato sono in continuo aumento. Le erbe
infestanti sono diventate più resistenti agli erbicidi, rendendo
necessario un loro utilizzo più massiccio, con conseguente accumulo di
sostanze tossiche nelle piante; inoltre gli agricoltori si sono resi
conto che spruzzando Roundup sulle coltivazioni di grano aumenta la
produzione. Il risultato è che questo erbicida viene utilizzato molto
più frequentemente e liberamente e gli Americani consumano tracce
della sostanza chimica ogni volta che mangiano prodotti a base di grano.

Nel 2013, uno studio pubblicato su Interdisciplinary Toxicology ha
evidenziato una relazione diretta tra l’aumento della presenza di
glifosato nel grano e l’aumento della celiachia, con un andamento
quasi identico. Sempre attraverso tale studio si è evidenziato come
l’effetto più dannoso sia proprio a carico dell’apparato digerente: il
glifosato va a colpire i batteri “buoni” del nostro organismo, ovvero
quelli utili per la produzione di amminoacidi essenziali per la
digestione.

Il glifosato, insomma, è molto più tossico di quanto si pensasse
originariamente e se, da una parte, le sperimentazioni del colosso
biotech continuano indisturbate (per esempio a Molokai sta
sperimentando nuove qualità di grano in grado di resistere
maggiormente ai pesticidi), dall’altra fortunatamente, alcuni Paesi
stanno intervenendo per porre freno alla potente multinazionale:
l’Olanda ha detto ’No alla Monsanto’. Il parlamento olandese, infatti,
ha recentemente deciso di vietare la vendita di erbicidi a base di
glifosato ai privati, a partire dal 2015.

Potrebbe interessare: Gli OGM hanno fatto aumentare l’impiego di
pesticidi negli USA

Nell’attesa che anche gli altri Paesi prendano esempio dall’Olanda,
ogni persona dovrebbe tutelare la propria salute acquistando grano di
qualità come il triticum monococcum: ha un basso tenore di glutine, un
alto contenuto proteico, è adatto ai terreni poveri e aridi, ha un
basso impatto ambientale, si presta facilmente all’agricoltura
biologica e, soprattutto, non è modificato dalla Monsanto!

Giusi Deiana  -  (Lista European Consumers)

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