lunedì 19 gennaio 2015

Evoluzionismo. Non v'è certezza



Quel che segue è un discorso fra vari lettori in merito all'evoluzionismo, l'avvio parte da un articolo pubblicato sul Giornaletto di Saul del 19 gennaio 2015. 

Scrive The Truth Wins: "Ogni volta che a un adulto venga chiesto di illustrare le prove dell'attendibilità della teoria dell'evoluzione, la domanda cade nel vuoto. La maggior parte delle persone farfuglia qualcosa sul fatto che 'gli scienziati la supportino', e questo fatto basta e avanza. Tale forma di anti-intellettualismo dilaga ancora oggi nelle università. Quindi è necessario domandarsi se le affermazioni della classe sacerdotale-scientifica siano veritiere..." - Continua:

Commento di Fabio Pierantozzi: "...quale, quindi, una valida teoria alternativa?"

Mia rispostina: "Ce ne sono due: quella dell'advaita che descrive tutto come una proiezione mentale "sogno" che si dipana nello spazio tempo, quindi sostanzialmente una allucinazione e l'altra naturalistica che immagina la formazione di varie forme di vita in modo spontaneo, come bolle sulle onde, simili e collegate ma differenti l'una dall'altra..." (Paolo D'Arpini)
 
Commento di Marco Bracci: "Propendo per la seconda  spiegazione di Paolo. Infatti credo che, come lo spirito dà la vita al corpo, così anche lo plasma.
Quindi le varie specie di pietre, piante, animali e infine umane sono COMPARSE sulla Terra solo e soltanto nel momento in cui i loro spiriti in evoluzione erano giunti a quel particolare livello che corrispondeva a quella particolare forma di aggregazione molecolare, che poi ha dato vita a quel “corpo”.
Ne consegue che la scimmia è si un precursore dell’uomo, ma non che una scimmia trasformatasi fisicamente, nel corso di quella stessa vita sia divenuta un uomo. L’assurdità della teoria dell’evoluzione di Darwin (peraltro da lui stesso confutata al termine della sua vita) lo dimostra la spiegazione di come si è allungato il collo delle giraffe: scarseggiando l’erba al suolo, causa periodi lunghissimi di siccità, la giraffa si è sforzata sempre più di raggiungere i germogli degli alberi che erano sempre più in alto e così le si è allungato il collo. Che assurdità! Prima che si allungasse loro il collo in quel modo, ammesso che potesse succedere, sarebbero passati decenni o secoli e nel frattempo le giraffe sarebbero tutte morte di fame ed estinte."


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