domenica 30 novembre 2014

Cattive notizie della domenica di Fabrizio Belloni, il maligno....



Un amico mi ha fatto notare che spesso costa di meno
abbattere una vecchia casa malandata, e costruirne una nuova, con
tutti i crismi e rispetto delle regole, piuttosto che ristrutturarla.
Sono d’accordo. Ma poiché sono anche maligno, ho subito pensato che
questa squinternata Italia non può essere “ristrutturata”. Deve essere
rasa al suolo (intendo la classe dirigente, non la gente o la terra),
e lo Stato deve essere sostituito. Questo non sta più in piedi. Non
vorrei che crollasse in testa ai cittadini, ma  temo che questo, in
verità, stia già avvenendo.

·        Il capitalismo è morto. Alla buonora! Il bello è che è morto
sia il capitalismo privato (liberalismo), sia il capitalismo di stato
(socialcomunismo). E allora? Non rispondo, facendo rispettosamente
appello al Quinto Emendamento, perché la risposta potrebbe
incriminarmi.

·        Le vaccinazioni sono sotto giudizio. Se ne parlerà per un po’
di giorni e poi tutto sparirà dai media. Come sempre: per la “viaria”
si sono buttati 320 milioni in vaccini mai distribuiti. Una cosa
vorrei fare, e non è detto che un giorno o l’altro…. Sogno di fermarmi
sull’autostrada vicino a Verona, a bordo di una camionetta Toyota con
sopra montato un cannoncino senza rinculo da 105, e cominciare a
pompare proiettili dirompenti nell’edificio della Glaxo. Poi, se ce la
faccio a scappare, scendere fino a Pisa per ripetere l’operazione con
la Novartis.

     Poi all’arrivo dei Carabinieri, non opporrei resistenza….

Renzi, Berlusconi, Salvini, legge elettorale, elezione del dopo il
savoiardo re Giorgio, crisi di Grillo…. Ma, sacripante! Vogliamo
parlare di POLITICA per la gente? Ci vogliono illustrare uno che è uno
di progetti politici?

Clandestini: se io scappo in Libia, in Marocco, in Algeria, nel
Burkina Faso….. mi danno accoglienza, casa, cibo, assistenza
sanitaria, tessere telefoniche, vestiti, soldi, luce, gas, acqua
gratis…..? Dite di no? Allora difendiamo la nostra Italia e la nostra
Europa. Senza se e senza ma.

Un magrebino ha refilato un pugno in faccia ad un “bangla”. Morto. Lo
stato italiano verserà, vita, natural durante, alla vedova, in
Bangladesh, 2000 (duemila) euro al mese, cioè mille per lei e mille
per i figli: faranno una vita da nababbi, con un reddito medio
nazionale di circa 120 dollari al mese. Lo stesso era avvenuto quando
una donna rumena era stata violentata da quattro o cinque
connazionali, regolarmente tornati in Romania: decine e decine di
migliaia di euro di risarcimento (54.000?). Domanda: perché non ci si
rivolge alle rispettive ambasciate dei delinquenti?

Montezemolo è il nuovo presidente dell’Alitalia. Siamo bizantini:
invece di vendere la compagnia di Bandiera, come hanno fatto altri
(Sabena, Swissair….ecc) noi abbiamo scelto la strada del farla fallire
mettendola nelle mani di chi ha portato la Ferrari, per esempio, a
livelli inverecondi. Gianni Agnelli (!) si rivolta nella tomba.
Nemesi: le colpe dei padri ricadono sui figli.

Per un giorno, un giorno solo, mi lasciate guidare Polizia,
Carabinieri, Guardia di Finanza? Il primo ordine che darei, sarebbe:
se si muovono centri sociali, clandestini, “extra” di tutti i tipi,
picchiate duro, più duro, ancora di più. “Finché il palo non diventi
stoppia” come diceva l’immenso Guareschi. “Ma allora sei per il
sistema”, mi dirà il minorato di turno. No, anzi! Ma se si fa
“baccano” lo si deve fare per vincere, non per fracassare gli zebedei
alla gente. Reato di imbecillità inutile e ripugnante.

Il petrolio è sceso da circa 100 dollari al barile a poco più di
settanta. Due considerazioni: a) alla pompa non ce ne siamo accorti,
al solito; b)io ci vedo una guerra degli yankee contro Russia e
Venezuela. Con la differenza che la Russia ha talmente tante altre
risorse, che potrà reggere all’infinito, mentre il Venezuela già con
una quotazione a 80 dollari rischia il fallimento-paese. E certi
esperti suppongono per il 2015 una ulteriore discesa fino a 35/40
dollari il barile. Rischiamo il collasso generalizzato del sistema
mondiale. Forse è quello che vogliono certi gnomi coi nasi grifagni e
le orecchie lunghe.

E per oggi la smetto di seccarvi. Un sorriso a tutti. Magari il
sorriso sarà un po’ agro, ma non è colpa mia.

Fabrizio Belloni

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