mercoledì 22 ottobre 2014

Femminismo all'ultima spiaggia ... Multinazionali telematiche invitano le donne a "congelare gli ovuli"

La maternità sostituita  dalla carriera: soldi alle lavoratrici per congelare gli ovuli




Facebook e Apple garantiranno ventimila euro alle dipendenti per
congelare i propri ovuli: maternità posticipata in cambio della
carriera. Opportunità o compromesso?

Un modo per spingere le donne a vendere la propria "anima" al
datore di lavoro? O una gentile, e costosa, "concessione" dello stesso
datore di lavoro? La Silicon Valley non sembra avere paura di
rischiare interpretazioni poco positive e punta ad attrarre sempre più
donne di talento, offrendo loro una nuova forma di benefit.

L'ultima idea di due colossi americani - Apple, da gennaio, e
Facebook, da subito - è quella di coprire i costi legati al
congelamento degli ovuli delle proprie lavoratrici, permettendo così
alle donne di posticipare il momento in cui diventeranno mamme e di
concentrarsi esclusivamente sulla propria carriera. La mossa da parte
del produttore dell'iPhone e del social network è solo l'ultima di una
serie di "benefici" orientati, giurano le aziende, al benessere e alla
famiglia. I due gruppi, ad esempio, danno aiuto in trattamenti per la
fertilità e l'adozione, con Facebook che regala quattromila dollari a
neo mamme e papà.

Neo mamme che, se dovessero accettare il congelamento degli ovuli,
dovrebbero aspettare per il "regalo aziendale" e, naturalmente, per la
maternità. Anche qui a coprire i costi del trattamento, però, ci
penserebbe l'azienda. Apple e Facebook infatti sembrano disposti a
spendere fino a ventimila dollari per dipendente. La procedura costa
almeno diecimila dollari alla volta più cinquecento dollari annui per
conservare gli ovuli.

Un sondaggio della rivista "Fertility and Sterility" ha rivelato che
la maggioranza di chi ha fatto ricorso a una tale procedura si sente
con più potere di scelta nella propria vita anche se l'orologio
biologico avanza. Ma la mossa di Apple e Facebook rischia di essere
un'arma a doppio taglio. Potrebbe essere vista cinicamente come una
strategia per spingere le donne a vendere la propria anima, e la
propria voglia di famiglia, ai datori di lavoro, sperando in una
promozione.

Intanto in America iniziano a spopolare i party dell'ovulo congelato.
Li organizza "EggBanxx", il primo servizio che aiuta le donne a
finanziare la procedura del congelamento. Lo slogan? "Anche se non
avete trovato l'uomo giusto, congelare oggi permetterà di concepire
domani". Quando magari la neo mamma sarà già manager.

Fonte: http://www.today.it/

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