giovedì 3 gennaio 2013

Banche che odiano il contante... Perché?




Ciao,
ti scrivo per informarti sull’iniziativa Contante Libero, una raccolta di firme -svincolata da partiti e dalla politica- in favore dell’uso e della circolazione del denaro contante, dunque per impedire alle banche e al governo di controllare la nostra vita e espropriare la nostra ricchezza.
Come sai in Italia la soglia al di sotto della quale non è possibile utilizzare denaro contante per effettuare pagamenti tra privati o privati e società non bancarie è stata recentemente abbassata fino all’attuale limite di 1.000 euro.

Nonostante ciò, qualcuno non ancora sazio di prescrivere restrizioni alle libertà individuali continua a richiedere l’implementazione di ulteriori “stratagemmi” per disincentivare e ridurre ancor di più gli spazi d’uso del contante, con l’intento più o meno esplicito e consapevole di giungere in un futuro alla totale, o pressoché totale, soppressione di questa modalità di pagamento, affermando contemporaneamente il dominio artificiale della moneta elettronica.

I sospetti hanno avuto conferma quando un’associazione di banche ha costituito un gruppo di pressione denominato “guerra al contante” che sul web si muove col sito www.waroncash.org . Dell’utilità dei suoi post puoi QUI trovarne un esempio.

Tra le motivazioni che sono esposte nel manifesto di www.contantelibero.it, una in particolare colpisce: il denaro è stato “inventato” per circolare e regolare gli scambi tra le persone. Ma se per legge dovesse sempre frapporsi una banca cosa succederebbe?
- un banconota da 100 euro dopo 100 passaggi di mano, mantiene una capacità di spesa tra la collettività di 100 euro;
- se 100 euro sono obbligatoriamente trasformati in bit (bancomat, carta di credito, ecc.), cosa succede dopo 100 transazioni?

N. Passaggi ad un POS 
Cosa Rimane di 100€
Commissione
Bancaria %
Commissione
Bancaria in Valore Assoluto 
Note
start
100€
0,8%
0,8€
Si parte con i nostri 100€
1
99,2€
0,8%
0,794€
al primo passaggio diventano 99,20 euro; 80 cents sono andati alla banca
2
98,406€
0,8%
0,787€
al secondo passaggio diventano 98,406 euro;  78,70 cents vanno alla banca
….
…..
….
…..
etc etc
100
44,79€
0,8%
0,358€
Al 100esimo passaggio i 100€ sono diventati 44,79, le banche si sono prese 55,21€ sui 100€ iniziali

tra commissioni e spese, dopo 100 passaggi diventano 44,79 (meno della metà!) in quanto le spese per le banche ammontano a 55,21 euro. Ovvero, dopo solo 100 passaggi ad un POS le banche hanno requisito all’economia il 55,21% della ricchezza iniziale immessa nel sistema.
Oltre ad un esproprio della nostra ricchezza come collettività, eliminare o limitare il contante non solo è un regalo alle banche, ma anche un mezzo per il controllo della nostra vita.
La moneta elettronica è lecita ed utile ma il suo utilizzo deve essere una libera scelta del cittadino e non un'imposizione delle autorità. 
Difendere la possibilità di utilizzare il contante è una battaglia di libertà.

Approfondisci questo tema, vai su http://www.contantelibero.it/!

1 commento:

  1. L'Autore ha perfettamente,,,ragione!

    Ancora meglio sarebbe elliminare " totalmete " il denaro,poichè scambiare valori( veri ) ora è possibile grazie proprio alla,,,,,,, "digitalizzaione".

    Se le banche possono gestire,il complicato"Zero-Nulla" che stanno giostrando sopra le nostre teste(il denaro circolante solo 3% è in moneta)allora si può giostrare ciò che ciascuno per noi "vale"! Io ad esempio,,,"NON FUMO" per me le sigarette hanno valore:"ZERO",,,ma hanno un valore del " mercato " e valore per quelli disgraziati che non possono fare meno! In Auschwitz,,,c'èrano esseri umani affamatissimi,,,che cambiavano il loro razione (grammi) di pane per le sigarette.Questo dimostra che il valore di qualcosa,non dipende mai,da chi vuole dare("vendere") qualcosa,bensi solo ed esclusivamente dal:"RICEVENTE"!

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