lunedì 2 aprile 2012

No alla vivisezione.. appello ai senatori della Repubblica e disegno di legge Alberto Filippi



Scrive Susanna Chiesa (susannachiesa@libero.it): No alla pratica crudele ed inutile della vivisezione


Esempio di lettera da inviare ai senatori della Repubblica:

Onorevole Presidente, onorevoli Senatori, il popolo italiano non vuole la vivisezione (EURISPES 85% di cittadini contrari) !

Riteniamo, perciò, che chi ci rappresenta, non possa dire ciò che il popolo non dice e decidere ciò che il popolo non vuole.

La direttiva europea 63/2010/UE è contraria alle norme di grado superiore vigenti nello Stato che ratifica, nella fattispecie l'Italia, e gli animali sono soggetti di diritto (legge 189/2004).

Chiediamo perciò a gran voce che i diritti dei cittadini e degli animali tutelati dalle nostre leggi nazionali non vengano ignorati da chi è tenuto a rappresentare il popolo sovrano e che il Senato proceda, anche in tempi veloci, con la calendarizzazione del DdL n° 3084 presentato dal Sen. Alberto Filippi che prevede l'abolizione della vivisezione e l’adozione di metodi di ricerca sostitutivi!

Saluti



VI PREGO DI SCRIVERE E FAR GIRARE

renato.schifani@senato.it; presidentecn@senato.it; felice.belisario@senato.it ; stefania.larosa@senato.it; anna.finocchiaro@senato.it ; francesco.rutelli@senato.it; maurizio.gasparri@senato.it; francesca.mangone@senato.it; dalia_g@posta.senato.it; vizzini_c@posta.senato.it; filippo.berselli@senato.it ; lamberto.dini@senato.it; gianpiero.carlo@senato.it; azzollini_a@posta.senato.it; baldassarri_m@posta.senato.it; guido.possa@senato.it; luigi.grillo@senato.it; scarpa_p@posta.senato.it; cesare.cursi@senato.it; pasquale.giuliano@senato.it; antonio.tomassini@senato.it; antonio.dali@senato.it, rossana.boldi@senato.it; silvana.amati@senato.it; schifani_r@posta.senato.it ; presidentecn@senato.it; belisario_f@posta.senato.it; stefania.larosa@senato.it; anna.finocchiaro@senato.it ; francesco.rutelli@senato.it; gasbarri_m@posta.senato.it ; francesca.mangone@senato.it; dalia_g@posta.senato.it; vizzini_c@posta.senato.it; berselli_f@posta.senato.it ; dini_l@posta.senato.it; gianpiero.carlo@senato.it; azzollini_a@posta.senato.it; baldassarri_m@posta.senato.it; possa_g@posta.senato.it; grillo_l@posta.senato.it; scarpa_p@posta.senato.it; cursi_c@posta.senato.it; giuliano_p@posta.senato.it ; tomassini_a@posta.senato.it; dali_a@posta.senato.it; boldi_r@posta.senato.it; amati_s@posta.senato.it; rossana.boldi@senato.it; roberto.digiovanpaolo@senato.it

.......................

Disegno di Legge Filippi:


N. 3084
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa del senatore Alberto FILIPPI
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 GENNAIO 2012
Disposizioni in materia di divieto di sperimentazione sugli animali
e introduzione di metodi alternativi
Senato della Repubblica X V I LEGISLATURA
TIPOGRAFIA DEL SENATO (175)
Atti parlamentari – 2 – Senato della Repubblica – N. 3084
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
Onorevoli Senatori. – A marzo 2011 sono
state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale le
nuove statistiche sull’uso di animali per la
sperimentazione in Italia, relative al triennio
2007-2009 (Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5
marzo 2011). Si tratta di una triste contabilita`
che ogni triennio viene effettuata per
controllare questa inutile barbarie.
Il totale di animali usati e` leggermente diminuito:
2.602.773 animali usati nei 3 anni,
una media di 867.591 l’anno, che, rispetto
a quella del triennio precedente (911.962),
rappresenta una diminuzione del 5 per cento,
vale a dire 44.371 animali in meno uccisi
ogni anno (Rapporto LAV 2004 «La Vivisezione
in Italia, Regione per Regione»).
Ma si tratta di un dato solo apparentemente
confortante: a fronte della diminuzione
del numero di animali impiegati, infatti,
nell’ultimo triennio di cui si hanno
dati ufficiali disponibili, si registra in parallelo
un aumento degli esperimenti in deroga,
ovvero gli esperimenti condotti a scopo didattico
e/o senza anestesia su cani, gatti e
primati non umani; e una stima approssimata
rileva che quelli «in deroga» risultano essere
circa il 20 per cento del totale degli esperimenti.
Esaminando il numero di animali usati nel
triennio nei vari settori, si rilevano 1.275.433
animali, il 49 per cento del totale, usati per
la ricerca di base, con un aumento del 4
per cento rispetto al triennio precedente;
618.746 animali nella ricerca e sviluppo di
farmaci, il 24 per cento del totale, con un decremento
del 17 per cento rispetto al triennio
2001-2003; 320.410 animali usati nei test obbligatori
per legge specifici per i farmaci, il
12 per cento del totale, con un decremento
rispetto al triennio precedente, del 10 per
cento; 197.595 animali per i test tossicita`,
il 7,6 per cento del totale, con un decremento
del 12 per cento rispetto al triennio
precedente; 75.640 animali per la diagnosi
di malattie, il 3 per cento del totale, in diminuzione
del 16 per cento rispetto al triennio
precedente; 63.478 animali usati nei test obbligatori
per legge per la produzione di farmaci
a uso veterinario, il 2,4 per cento del
totale, con un incremento del 20 per cento rispetto
al passato; 49.546 animali per «altro»,
un 1 per cento del totale, con un aumento del
40 per cento rispetto agli anni precedenti;
1.925 animali per la didattica, lo 0,1 per
cento del totale, –32 per cento rispetto al
triennio precedente (Rapporto LA V 2004
«La Vivisezione in Italia, Regione per Regione
»).
Una buona parte della vivisezione viene
quindi svolta nelle universita`, ma in Italia
sono oltre 581 gli stabilimenti autorizzati
ad utilizzare animali, tra cui industrie chimiche
e farmaceutiche, laboratori ospedalieri e
istituti pubblici. La sperimentazione animale
(o vivisezione) comporta gravissime sofferenze
agli animali (ratti, conigli, uccelli, pesci,
cani, gatti, scimmie, bovini e cavalli)
senza che vi sia l’obbligo di anestesia provocando
ustioni, avvelenamenti, modifiche genetiche,
dipendenze da droghe, cecita` e mutilazioni.
Ogni esperimento porta gli animali
ad un lungo calvario che termina con la
morte e pertanto si tratta di una pratica inaccettabile
dal punto di vista scientifico ma soprattutto
dal punto di vista etico.
Quasi il 40 per cento degli animali viene
ucciso con il solo scopo di allestire colture
cellulari; se al posto di questi venissero impiegati
tessuti umani provenienti da biopsie,
interventi chirurgici di vario tipo o da cadavere,
si risparmierebbe la vita a circa
400.000 animali ogni anno.
Atti parlamentari – 3 – Senato della Repubblica – N. 3084
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
Dal 2003 anche l’Italia e` dotata di un organo
per la diffusione dei metodi alternativi,
l’IPAM (Italian Platform on Alternative Methods),
costituita, come tutte le piattaforme
degli altri paesi europei, da rappresentanti
di quattro aeree di interesse: istituzioni governative,
industria, mondo scientifico (universita`/
enti di ricerca), organizzazioni animaliste
e per il benessere animale. Il compito
principale dell’IPAM e` quello di promuovere
e favorire l’implementazione dei metodi alternativi
favorendo lo scambio di informazioni
scientifiche e di competenze tra le
quattro aeree, dando impulso all’ulteriore
sviluppo e perfezionamento dei metodi alternativi
alla sperimentazione animale in Italia,
sensibilizzando l’opinione pubblica, il governo
e gli stabilimenti utilizzatori, affinche´,
nella pratica della sperimentazione, vengano
piu` facilmente accettati i metodi alternativi
disponibili. Si intendono come alternativi: i
modelli informatici, le analisi chimiche, le
indagini statistiche (epidemiologia e metanalisi);
gli organi bioartificiali, i microchip al
DNA e i microcircuiti con cellule umane.
Il presente disegno di legge, pertanto,
vuole rappresentare un primo passo per raggiungere
l’obiettivo che riguarda il divieto
di sperimentazione sugli animali e l’incentivo
per i finanziamenti dei progetti rivolti
all’avanzamento della conoscenza medica e
scientifica senza l’uso di animali.
Atti parlamentari – 4 – Senato della Repubblica – N. 3084
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
1. L’articolo 1 della legge 12 giugno 1931,
n. 924, e successive modificazioni, e` sostituito
dal seguente:
«Art. 1. – 1. La vivisezione e tutti gli altri
esperimenti sugli animali sono vietati.
2. Chiunque violi la disposizione di cui al
comma 1 e` punito ai sensi dell’articolo 727
del codice penale».
Art. 2.
1. Il decreto legislativo 27 gennaio 1992,
n. 116, e` abrogato.
Art. 3.
1. A decorrere dall’anno 2012, lo Stato
provvede a finanziare la ricerca e la sperimentazione
di metodologie alternative alla
sperimentazione animale.
2. Con proprio decreto, da emanare entro
tre mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, il Ministro dell’istruzione,
dell’universita` e della ricerca, di concerto
con il Ministro della salute, provvede a individuare
modalita`, procedure e soggetti beneficiari
dei finanziamenti di cui al comma 1.
Art. 4.
1. Entro un anno dalla data di entrata in
vigore della presente legge, gli studi e le ricerche
condotti mediante sperimentazioni sugli
animali devono essere conclusi.
2. Entro sei mesi dalla data di entrata in
vigore della presente legge, il Ministro della
Atti parlamentari – 5 – Senato della Repubblica – N. 3084
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
salute, con proprio decreto, stabilisce i criteri
e le modalita` per la sospensione degli esperimenti
sugli animali, autorizzati ai sensi della
normativa vigente alla data di entrata in vigore
della presente legge, nonche´ per la conclusione
degli studi e delle ricerche di cui al
comma 1.


E 1,00

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.