venerdì 4 febbraio 2011

Angela Braghin ed il Nuovo Mondo che ci aspetta.. tra astrologia, karma, dharma ed intelligenza umana


(Nell'immagine: la Dea Kali)

Quando le tre caravelle di Colombo approdarono sulle sponde del
continente americano, gli Europei coniarono un'espressione
emblematica; parlarono di "Nuovo Mondo" come se fosse la scoperta più
sorprendente che potesse esser stata fatta sino allora.

Terre selvagge, abitanti altrettanto selvaggi, odori e cibi sconosciuti e
appunto nuovi. Si potrebbe dunque dire anche rivoluzionari (perchè
no?) per gli abitanti del vecchio (continente) che mai avrebbero
pensato che ci potesse esser vita al di fuori delle loro conoscenze,
delle loro considerazioni, insomma del loro "piccolo mondo antico".
Stiamo per assistere alla stessa identica rivoluzionaria scoperta: sta
per esser spazzato via il vecchio, ormai logoro e spento, per andare
verso il nuovo, forse ignoto ma per sua stessa natura, affascinante.
L'entrata del Signore degli Inferi, Plutone, nel saturnino Capricorno,
avvenuta all'incirca due anni fa, avrebbe già dovuto far riflettere.

Dal basso, dal più profondo e viscerale humus nascono le forze che
premono e poco dolcemente spingono al cambiamento. Un braccio
libertario e rivoluzionario che schiaccia chi non è disposto a cedere
il proprio potere (spesso personale) perchè ci sia libertà ed
eguaglianza per tutti, non incline ad accettare eventuali compromessi
e disposto a tutto pur di ottenere quel che vuole.

Non può certamente esser considerata solo una coincidenza priva di
significato l'entrata e il posizionamento di Plutone nel Capricorno
proprio durante i moti rivoluzionari dell'allora Francia monarchica
che reclamava pane al posto di brioches, libertà e giustizia sociale
al posto di limitazioni e rigidi schemi politici, le cui conseguenze
hanno modificato i presupposti ieologici, filosofici, sociali e
politici dell'Europa tutta.

Saranno forse le Piramidi a lanciare la nuova moda? La crisi egiziana,
scoppiata poco dopo quella tunisina, sta suscitando apprensione nel
mondo della diplomazia e rischia di trasformarsi nell'epicentro di un
terremoto le cui conseguenze sono ignote anche agli stessi soggetti
coinvolti nel dramma che si sta consumando sotto gli occhi di tutti.

Si può solo ipotizzare, e sperare, che il risultato di questo balzo
felino (le rivolte maghrebine sono cominciate sotto il famigerato e
tanto temuto "anno della Tigre di Metallo" che come noto per i cinesi
è sempre stato un animale particolarmente passionale ed aggressivo)
sia un'apertura alle riforme e un nuovo volto, più democratico e
libertario rispetto al regime che il "Rais" Mubarak ha imposto, con la
complicità e il sostegno degli Stati Uniti, per circa una trentina di
anni. L'altro segnale che questo Cielo particolarmente variopinto
lancia agli animi più attenti e sensibili, è il prossimo ingresso di
Urano, sposo e figlio di Gea, nel focoso e impulsivo segno
dell'Ariete, nel mese di marzo. L'ultima volta, e sicuro la più
significativa, nella quale il "Cielo" ha transitato nel fuoco
primordiale dell'Ariete, risale agli anni Trenta dello scorso Secolo,
per l'esatezza negli anni che vanno dal 1927 al 1935, che come noto
furono gli anni in cui salirono al potere diversi regimi dittatoriali.

Se si considera la posizione attuale di Saturno,(nel legalitario segno
della Bilancia) Signore del Tempo, che da e che altrettanto sottrae,
c'è da chiedersi se sia necessario sentirsi in allarme per eventuali
risvolti aggressivi ( il Signore dell'Ariete, ovvero il suo pianeta
governatore, è il bellicoso Marte, il famoso "pianeta rosso") oppure
essere lieti per la nuova carica energetica che coinvolgerà a breve
l'intero globo, non solo in nome di una "globalizzazione astrologica"
ma anche in chiave di scelte individuali.

Ma volendo restare in termini di analisi di più ampio respiro, le
domande che ci si dovrebbe porre a fronte di un'avanzata simile, dopo
un ciclo di circa sette anni di altruismo quasi poetico (Urano nel
segno dei Pesci ha regalato emozioni colorate, forse smodate da un
punto di vista emotivo ma scarsamente rilevanti sul piano pratico)
sono di natura non certo speculativa ma pratica.

Possibile ritorno al fuoco, dunque: terrorismo? Eruzione vulcanica?
Come conciliare forze sotterranee così potenti con l'idea di pace,
prosperità e fraternità che dovrebbe comportare un mondo più
democratico e libero? Altro elemento di destabilizzazione che non può
nè deve esser sottovalutato, è l'ingresso del Signore dell'inconscio e
dell'oblio, del sogno e dell'inganno, ovvero Nettuno, nel suo naturale
domicilio: il segno dei Pesci.

Nettuno segue Urano; infatti in aprile il primo assaggio di un sogno
collettivo (Nettuno farà solo un breve balzo nei Pesci, non transiterà
in moto retrogrado nell'Acquario, ormai definitivamente abbandonato,
ma riprenderà il suo moto diretto solo nel 2012) che si concretizzerà
in pieno l'anno prossimo e che pare particolarmente significativo,
oltre che profetico.

Nettuno sguazza nelle acque oceaniche, tra correnti contrastanti e
vastità di spazi, dove i colori si mescolano con armonia ma proprio
per questo confondono un occhio poco allenato alle sfumature più
sottili. Il suo domicilio diurno, come detto, cade nel segno che
chiude l'intero cerchio zodiacale, ma quello notturno risiede nel
Sagittario, segno proiettato verso il futuro e l'ignoto, come
risaputo.

Interessante è dunque porre l'accento proprio sugli aspetti più
significativi e pregnanti di Nettuno, che rappresentano l'interiorità
personale che si manifesta non tanto o non solo nell'ambiente
circostante ma comporta un'eco di più ampio respiro, coinvolgendo
anche "l'altro" inteso in chiave di "straniero" o comunque "lontano"
da sè.

Chiama in causa l'inconscio (Freud, padre della psicanalisi, aveva nel
proprio tema natale, Nettuno nel segno dei Pesci!), le allucinazioni,
le droghe e gli eccessi di natura psicologica. Ci potrebbe essere una
liberalizzazione dei costumi, potrebbero esser messi nuovi fiori nei
cannoni, oppure rendere legale l'uso di cannabis! Sicuramente il
richiamo delle sirene renderà, almeno inizialmente, l'atmosfera molto
più lasciva e rarefatta rispetto agli anni di austerità precedenti.

In primo piano la fantasia, la creatività (durante il suo transito nel
pieno del XVI Secolo sono nati artisti del calibro di Bach e Haendel)
il senso religioso ( innegabile la natura filosofica e speculativa che
sfiora il misticismo sia dei Pesci sia del Sagittario) che potrebbe
suscitare un profondo risveglio di coscienze assopite da una
uniformità eccessivamente imbevuta di razionalismo dettato dal
precedente (ed attuale, ancora se per poco) transito di Nettuno
nell'Acquario. Riscoperta di nuovi valori etici (ma non è da escludere
anche scoperta in chiave scientifica che potrebbe suscitare remore
morali o religiose, mettendo in crisi l'attuale scala di valori),
solidarietà sociale unita alla "fede" (non necessariamente in una
divinità ma anche nell'uomo che incarna il ruolo divino )
Acqua che irriga, acqua che inonda (si potrebbe parlare di un nuovo
Tzunami, terreno o spirituale che sia, sarà pur sempre profondo e
potente) acqua che spegne, acqua che disseta.

Saranno richieste maggiori garanzie per la famiglia e per i giovani,
istanze sociali le cui risposte non saranno più arginabili con manovre
politiche di minor rilievo ma richiederanno azioni concrete di più
ampio respiro.

Plutone, Urano, Nettuno: pianeti considerati dall'astrologia (e così
definiti) "lenti" poichè impiegano anni, a volte Secoli a spostarsi da
un segno zodiacale all'altro, e che comportano cambiamenti altrettanto
lenti ma altrettanto porofondi quando viaggiano e cambiano "sede" e
noi siamo testimoni di un "momento" storico particolarmente
significativo e delicato.

Torniamo al nuovo: i nostri antenati hanno scoperto nuove terre, nuove
popolazioni, nuove coltivazioni, nuovi orizzonti. A noi cosa toccherà
scoprire? Non c'è da escludere che potrebbero arrivare conferme di
popolazioni presenti su altri pianeti, magari neanche troppo lontani
dal nostro "piccolo mondo antico" oppure non sarà necessario spingere
troppo oltre il naso per la vera e sorprendente scoperta del nuovo
millennio, ovvero che l'uomo non sempre è lupo all'uomo e non sempre
agnello, ma è un suo pari, con eguali diritti ed eguali doveri, da
onorare.

Insomma, qualsiasi sia la scoperta e soprattutto la "rivoluzione"
l'importante è prepararsi, ma ancor di più non mancare a questo
importante evento, preannunciatoci dal Cielo, ancora una volta guida
dell'umanità, proprio come tradizione vuole!!

Angela Braghin

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Altri articoli di Angela Braghin:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=angela+braghin

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