domenica 26 settembre 2010

3 ottobre 2010 a Treia: "Zodiaco Cinese, I Ching, erboristeria e San Francesco..."

Nell'ambito della Settimana Mondiale Vegetariana, il 3 ottobre 2010, a cura del Circolo vegetariano VV.TT. si terrà a Treia, nelle Marche, (il sottoscritto presente), il secondo incontro dello stage gratuito sull’I Ching e sugli archetipi dello zodiaco cinese.

L’appunatamento è alle 10 di matttina e la sessione si protrae ininterrotta sino alla sera. Il pranzo conviviale sarà composto dal cibo vegetariano da ognuno portato. L’archetipo del mese corrente è quello del Cane e l’esagramma dell’I Ching è la Contemplazione. Questo rappresernta il momento più sacro, quello del supremo raccoglimento interiore. Così nella natura si osserva una sacra solennità nel ritmo con cui tutti gli eventi naturali procedono. La contemplazione del senso divino del divenire cosmico conferisce a colui che è chiamato a influire sugli uomini i mezzi per esercitare gli stessi effetti. Per farlo, è necessario un intenso raccoglimento, quale lo produce la contemplazione religiosa in uomini grandi e saldi nella fede.

Particolarmente cara mi è la celebrazione della Vigilia di San Francesco, patrono d’Italia e vegetariano antesignano, in memoria del quale nel pomeriggio del 3 ottobre sempre a Treia, si terrà una recita di brani edificanti tratti dai Fioretti di San Francesco.



Programma della giornata del 3 ottobre 2010:

Dalle h. 10.00 alle h. 15.00 – Seconda sessione del seminario sull’I Ching e sul sistema zodiacale cinese. Pranzo con il cibo vegetariano da ognuno portato

Dalle h. 15.00 alle h. 17.00 – Escursione erboristica con Sonia Baldoni di Vivere con Gioia

Dalle h. 17.00 alle h. 19.00 – Lettura di brani francescani e di detti vegetariani nella cripta della Cattedrale di Treia, ingresso da via Vallesacco. Partecipano alcuni membri dell'Associazione Vegetariani Cattolici

Info e prenotazioni: circolo.vegetariano@libero.it – Tel 0733/216293

Un esempio di narrazione: “Il devotissimo Francesco per il tanto pregare era divenuto quasi cieco e sentì il bisogno di confidarsi con il frate Bernardo, suo primo discepolo, così egli si recò nel suo eremitaggio. Ma il frate era raccolto in meditazione nella boscaglia e non udì il richiamo di Francesco che per tre volte consecutive l’aveva chiamato: “Vieni e parla a questo cieco!”. Visto che non otteneva risposta alcuna Francesco se ne partì alquanto sconsolato e dubbioso e si rivolse a Dio per sapere la ragione del silenzio con cui era stato accolto. Merntre così contemplava ecco che udì la voce dell’Altissimo: “Oh omicciolo, di cosa sei turbato? Deve l’uomo lasciare Dio per la creatura? Frate Bernardo quando tu lo chiamasti era congiunto meco e non poteva rispondere né venire a te”.

Avuta questa rivelazione immediatamente Francesco tornò all’eremo di Bernardo e trovatolo per strada gli raccontò i fatti e poi gli disse: “Io ti ordino per santa obbedienza che tu faccia querl che io ti comanderò”. Al che Bernardo, che conosceva l’umiltà di Francesco temendo che troppo si sottomettesse a sua volta gli disse.”Io sono pronto a rispettare la tua obbedienza se mi prometti di fare altrettanto”.

Così averndo entrambi promesso ecco che Francesco si gettò a terra ed ordinò a Bernardo: “Poggia un piede sulla mia testa ed uno sul mio collo ed apostrofami in questo modo ‘giaci, villano, figlio di Pietro Bernardone, da dove viene a te tanta superbia che sei una vilissima creatura…”. Bernardo soddisfece la richiesta con la maggiore gentilezza possibile e poi a sua volta chiese a Francesco: “Ed ora per santa obbedienza domando che tu ogni volta che stiamo insieme mi riprenda per tutti miei difetti…” (continua)….


Paolo D'Arpini


Gli aspiranti partecipanti sono pregati di contattare: circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293

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