giovedì 16 novembre 2017

La legge Severino è troppo severa e va abolita, secondo Gianfranco Rotondi


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Gianfranco Rotondi, quello che ha rifondato la Democrazia Cristiana (con una faccia da democristiano), ha recentemente dichiarato in tv che l’eventuale prossimo governo Berlusconi, come uno dei primi provvedimenti abolirà la legge Severino in modo che Berlusconi sia riabilitato e possa candidarsi!

La cosa naturalmente non ci stupisce data l’immoralità dei famigli di Berlusconi, caso mai ci stupisce che gli elettori possano non capire cosa sia implicito in quel proposito e che continuino a dare il loro voto per riavere in campo simili personaggi.

Per coloro che non lo sanno ancora, la legge Severinio è quella legge che stabilisce la incandidabilità per tutti coloro che hanno subito condanne penali in via definitiva e cioè dopo i tre gradi di giudizio.

Berlusconi ha subito le conseguenze della legge Severino perché i tribunali lo hanno condannato più e più volte ed in modo definitivo per reati PENALI.

A noi un  tale principio appare semplicemente una legittima precauzione di buon senso e di profilassi morale per impedire che a governare ed a fare le leggi ci siano individui colpevoli di corruzione di furto ed altro che le leggi le hanno disattese e violate!

Dunque, in ultima analisi la legge Severino da fastidio soprattutto a coloro che ne subiscono gli effetti e cioè ai delinquenti conclamati ed ai loro famigli che senza i loro padrini al potere mancano degli appoggi per farsi gli sporchi affaracci loro.

D’altronde il fatto stesso che al di là delle legge Severino, ci siano purtroppo ancora tanti elettori che votano per Berlusconi, o per le liste da lui promosse, come è avvenuto recentemente in Sicilia dove la mafia controlla una parte notevole dell’elettorato, è di per sé un fatto scandaloso, immorale, cinico e incivile.

Tutto quanto questo ci da la misura di quale sia in Italia, la natura reale della democrazia,  apparentemente frutto della volontà popolare, ma concretamente,  espressione di gruppi oligarchici di potere politico, economico e mafioso.

In qualsiasi Paese genuinamente democratico un individuo come il neo democristiano Rotondi sarebbe sommerso dalle risate, in Italia è un capo partito che siederà in Parlamento a governare il Paese ed a dettar  leggi.

Alessandro Mezzano

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