giovedì 19 maggio 2016

Renzi ed i suoi scherani in marcia contro la Costituzione Italiana e la democrazia... Basterà un No per fermarli!?


RENZI STA MARCIANDO DIRITTO VERSO UNA TRASFORMAZIONE COSTITUZIONALE che NON è funzionale alle nuove esigenze della società italiana, ora alla deriva, sottoposta come è a dure pressioni tanto dalla struttura di potere della Unione europea, quanto dalle strategie mondialiste del Vaticano e dell'Occidente, oggi palesemente all'attacco dopo le sconfitte in Asia Minore (Vedi il caso Brasile). 

Poiché Renzi è il signor NESSUNO, è evidente che opera per conto di ALTRI. Ma analizziamo per un momento la figura di Renzi: il personaggio emerge dal nulla e quindi è evidente che QUALCUNO lo ha valutato (sicuramente dopo Mike Bongiorno) come ATTORE di facciata per una recita a soggetto. Da questo punto di vista è un attore con adeguata faccia tosta, si presenta nel contesto internazionale come se ci fosse sempre stato. Apparentemente si tratta di uno dei tanti sbruffoni italiani. Le loro storie hanno viaggiato nel mondo. L'ambiente politico europeo lo prende come tale. Berlusconi, che è un manovratore superiore a quanto faccia vedere, fa con costui un accordo ed un governo di compromesso OCCIDENTALISTA. 

E occorre anche ricordare la presenza del siculo (di centrodestra) al Ministero degli Interni. Certe posizioni NON si mollano mai! E non va dimenticata la composizione del governo, zeppo di donnette bellocce e molto appariscenti, evidentemente a scapito della loro intelligenza (ambasciatrici sicuramente dell'italian Style). Queste donnette, una si è fatta già fregare per colpa di un amorazzo, sono state inserite con l'espediente delle quote rosa, ma servono solo a fare da pendant di altri. Come scriveva la grande antropologa Ida Magli: "Più donne, meno pensiero critico".

Altri due pensieri della Magli devono essere qui ricordati: "L'ideologia dell'accoglienza è l'arma più efficace per depotenziare la vitalità, la fiducia in se stesso, la forza di un popolo e indurlo all'estinzione. Tutti i governi che hanno reso sempre più facile l'immigrazione devono essere considerati come illegittimi e traditori.".  

Ed infine il giudizio su Bergoglio: "L'Ordine dei gesuiti è stato creato da Ignazio per difendere il papato in un momento di crisi. Fare papa un gesuita è come mettere un pretoriano al posto dell'Imperatore."


Ed infatti, Bergoglio sta applicando una strategia di stampo mondialista-gesuitico che ben s'incarna con la politica di nullificazione del ruolo italiano. Ruolo che era stato difeso dal papato durante moltissimi secoli. (Beninteso: la difesa dell'Italia era vista NON nell'interesse del popolo italiano, ma considerando il territorio italiano semplicemente come TERRA DI NESSUNO a difesa del territorio pontificio VERO E PROPRIO, quello che LORO dicevano essere stato donato nientemeno che da Costantino. Una delle tante cazzate raccontate finora, a cominciare dalla resurrezione di Cristo. Ne tratteremo in futuro leggendo la storia del seicento italiano.). 

Questa deviazione su Bergoglio ci serve per ritornare all'argomento Renzi, il quale risulta esser stato creato DAL NULLA, come la banconota Euro, nascente come Venere dai flussi dell'Oceano, dal crogiolo toscano. E' interessante notare che la Toscana non ha conosciuto, durante il secondo conflitto, una diffusa guerra civile e ciò dovrebbe far riflettere su una certa tendenza al compromesso che in Padania, ad esempio, non c'è. E qui subentra una valutazione che pochi hanno rilevato, anche perché la storia dello Scoutismo è nota a pochi.

Tutti sanno, perché hanno visto le foto, che Renzi proviene dall'Agesci. Questa Associazione fu politicizzata in maniera evidente negli anni '70, e la politicizzazione avvenne su basi cattoliche. Tanto è vero che, in risposta, è nata subito dopo l'Associazione degli Scout Europei, di tutt'altra tendenza. Le stesse differenziazioni ideologico-politiche le possiamo vedere nelle tante associzioni cattoliche, tanto di carattere sindacale (ACLI, CISL etc..) quanto Organizzative (Azione Cattolica, etc...).  Pertanto è evidente che la politica del Governo Renzi è appiattita sull'Occidentalismo con l'attivo consenso del Vaticano.

E la strategia, apparentemente renziana, di STRINGERE sulla Costituzione è una strategia bergogliana di stretto accordo con l'Occidente israelo-amerikano. 

Un inciso. Quanto avviene in Brasile ha dell'incredibile, dopo le conquiste popolari dell'epoca appena trascorsa, e NOI possiamo spiegarlo con la particolare attenzione di Bergoglio per quei luoghi. E speriamo che NON tirino fuori una nuova dittatura militare filo yankee, cosa di cui sono capacissimi.

In conclusione, diversamente da quanto appare dal dialogo a due che abbiamo letto (ambedue di area berlusconiana) la destrutturazione della Costituzione del 1947-48 è finalizzata NON tanto a dare più potere a Renzi, che è solo una pedina, ma a garantire SENZA LA NECESSITà DI UN COLPO DI STATO, una maggiore servitù italiana agli interessi geostrategici occidentalisti.

Giorgio Vitali


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Il pensiero di Maurizio Belpietro, da poco esautorato dalla direzione di Libero, perché troppo "rigido":


..,la riforma voluta da Renzi punta proprio a questo. Anzi: punta solo a questo. Non a risparmiare, non a velocizzare i processi decisionali, ma a consentire che le sue decisioni non incontrino gli intralci del Parlamento. Renzi si è fatto una Costituzione su misura, dopo essersi fatto una legge elettorale su misura, con la quale deciderà lui, capo del governo e capo del Pd, chi far sedere a Montecitorio... 
L' uomo è pericoloso per come gestisce il potere, per come lo occupa e per come lo usa contro gli avversari. Con in mano una Costituzione che gli assegna pieni poteri lo sarà ancora di più...
 Quello che Renzi prepara non è un golpe. Il presidente del Consiglio sta solo apparecchiando una dittatura democratica, dove le forme della Repubblica sono rispettate, ma a Palazzo Chigi governa un monarca. La dissidenza non è contemplata e neppure la critica...
 Basta votare No al Referendum di ottobre e la dittatura democratica di Renzi non andrà in porto, perché «Se salta il referendum non salta solo il governo. Salto io, e si chiude la mia storia politica».
Non l'ho detto io, lo ha detto Renzi. Se lo si desidera, lo si può accontentare!


Renzi da boy scout a masaniello

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