sabato 16 gennaio 2016

renzi e marchionne, dio li fa e poi li accoppa (forse)



Matteo Renzi e Sergio Marchionne hanno in comune riferimento la lobby massonico-finanziarie e lo stesso progetto socio-politico, che ritengono realizzabile, essendo per loro giusto e possibile ingannare il popolo per mezzo dei loro sodali che controllano le Banche, i Media e le Multinazionali.

I trucchi con cui Marchionne ci è stato presentato come grande manager, mentre stava invece sottraendo lavoro ed entrate fiscali al nostro paese, fanno il paio con i trucchi con cui un + 0,4 % della produzione industriale avevano portato tutto dicembre il premier-segretario, e i suoi coriferi (della stampa e del partito) in tutti i telegiornali a magnificarlo come segnale di ripresa della economia; mentre le informazioni sul grande imprenditore che sta conquistando il mercato automobilistico e dopo la Chrysler assorbirà anche la General Motor , hanno fatto il paio con Renzi che annunciava una campagna politico-strategica per ‘aggirare’ i vincoli di bilancio e riportare l’Italia alla testa dello sviluppo europeo (come era prima della ‘indipendenza di Bankitalia dal Governo).

In rete, e a volte anche in qualche media, ma ad orari impossibili, viene smascherato il quotidiano flusso di affabulazioni e dati truccati provenienti dal Governo, ma non arrivano alla ‘pubblica opinione’.

Sorprendentemente, il 14 gennaio, i TG hanno sfornato una raffica di notizie micidiali che ‘sputtanavano’ i due illusionisti.

1) FCA è inquisita negli USA per l’accusa di aver ‘influenzato’ il mercato con false informazioni; i rivenditori vengono invitati, e finanziariamente ‘sensibilizzati’, a dichiarare vendite gonfiate , nei giorni in cui vengono raccolti i dati per la borsa e per le banche.
2) FCA non ha in programma nessuna scalata alla General Motors. 
3) La produzione industriale italiana è calata dello 0,5 % (Nov. su Ott.) 
4) Il debito pubblico dell'Italia renziana è salito a 2.291. miliardi di Euro, nonostante il petrolio sia passato dai 108 dollari, medi nei primi otto 
mesi del 2014, ai 30 dollari, attuali.
5) Il Commissario Europeo e il Vice-Presidente della Commissione ‘freddano’ Renzi e Padoan su ulteriori ‘clausole di flessibilità’: “Ha già avuto più di ogni altro stato europeo” …morale, la legge finanziaria va rifatta !
6) Oggi (15 gennaio) il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, eletto e sostenuto dai due blocchi politici europei delle banche, Popolari e Socialdemocratici (in Italia entrambi interni al PDirenzi), ha trattato Renzi come Obama trattò il ‘morituro politico’ Berlusconi, quando questi si vantò di essere stato lui a suggerirgli le scelte politiche. Junker ha risposto alle vanterie del Bimbominkia sulle sedicenti vittorie ottenute in Europa : “Sono stato io, e non lui, a introdurre la flessibilità !” (http://tg.la7.it/…/ue-juncker-renzi-ha-torto-a-vilipendere-…)

Ora, per Marchionne, lo scenario è radicalmente mutato e fingere ottimismo sarà dura … mentre il ‘Nostro di Firenze’ continuerà a maramaldeggiare nei Boschi mediatici nazionali, facendo finta di nulla, e sfornando nuovi giochi di parole e nuove roboanti promesse/ bugie … ma i suoi clientes (compresi gli oppositori e critici farlocchi della minoranza PD, SEL, Sciolta Civica, Nuova Camorra Democratica, ecc.) fingeranno di crederci, ... i sempliciotti ripeteranno i suoi slogan televisivi, convinti di averli pensati prima loro … e i ‘risvegliati’, che vorrebbero liberarsi dai ladri di denaro pubblico e dalla oppressione delle banche e delle multinazionali, continueranno a litigare tra loro..


Fernando Rossi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.