mercoledì 20 gennaio 2016

Milano - Animalisti dicono no alla carne nel piatto


Una trentina di attivisti del movimento Cani Sciolti sono entrati, il 17 gennaio 2016,  alla spicciolata in un ipermercato di una zona centrale di Milano e si sono schierati davanti ai banconi della macelleria e salumeria reggendo cartelli con la scritta: "la rivoluzione si fa nel piatto" e "la carne è morte nel piatto" e immagini di animali al macello.

La protesta è stata organizzata proprio in questi giorni per portare alla luce un fatto gravissimo e vergognoso del quale quale pochissimi media parlano, denunciato da attivisti di Animals Australia: al largo dalla costa di Perth: 13 mila bovini e ovini caricati sulla nave cargo a Ocean Outback, destinata inizialmente a macelli mediorientali è rimasta ferma per più di due settimane in mare con gli animali stipati senza cibo e acqua, morenti, feriti e sofferenti, immersi nei loro escrementi. In questi giorni la nave è ripartita, cambiando la sua destinazione, diretta al porto di Vung Ang, in Vietnam, dove è pieno inverno. Sono già decine gli animali morti di stenti anche se l'arrivo alla destinazione finale è previsto solo per il prossimo 25 gennaio. Altri lunghi giorni di mare difficile e sofferenza per questi animali. I superstiti moriranno atrocemente nei macelli Vietnamiti che sono stati gmatizzati tra i più crudeli del mondo, dopo che investigazioni sotto copertura mostravano gli animali all’interno dei mattatoi uccisi in modi spietati, persino colpi di martello.

Gli attivisti del movimento spiegano: -Non citiamo il nome della catena dell'ipermercato perché sono tutti uguali e tutti vendono carne, uova latte e derivati.  La nostra protesta vuole invece mettere in evidenza solo le  vittime: gli animali che sono la parte lesa di un mercato infernale ovvero quello del loro sfruttamento. Cerchiamo sempre di spiegare alle persone che continuano a mangiare carne che la loro non è una scelta perché implica la paura e la morte di altri esseri viventi che ovviamente sceglierebbero la vita. Vorremmo che tutti capissero che fare a meno della carne si può e si deve per la salute e per il benessere del pianeta, e che la scelta vegana non comporta privazioni e rinunce.-
Una nota del movimento riporta anche la scelta  di molti supermercati che fanno campagne promozionali regalando gadget che rappresentano teneri animali della fattori ma poi ne vendono i cadaveri a fini alimentari, con la  logica schizofrenica: "ti amo e ti mangio".

______________________Silvia Premoli
Liberazione Animale

scripta.press@gmail.com


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