lunedì 23 novembre 2015

Terrorismo e la sfida per la supremazia nelle sette religiose di origine semitica




Le tre religioni monolatre, di comune origine, si odiano. Per forza: sono la stessa religione, che cambia vestito e belletto. Giudaismo, cristianesimo, islamismo sono la stressa cosa, hanno un dio in comune, sono fratelli di un padre solo e di varie madri di dubbia moralità. Ciascuna con colline, montagne, Everest di mattanze codificate, più o meno dichiarate, mascherate, rinnegate a parola, inculcate fin da piccoli da pedofili della mente e dello spirito. Chissà perché non si studiano religioni alternative quali animismo, scintoismo, buddismo, paganesimo soprattutto… 

Tanto per incominciare, religione deriva dal latino religare, legare le mani (di solito dietro la schiena). La dice lunga sulla natura delle religioni monolatre.

Ciascuna ha la coscienza sporca. Ciascuna è stata usata per mascherare conquiste, distruzioni, macelli. 

Ma quello che è successo in Francia è altro.

E’ stato un atto di terrorismo maomettano. I maomettani sono per lo più arabi, neri, indonesiani, malesi. Tutte etnie che hanno dovuto subire, in vari tempi, la conquista europea ed occidentale, del colonialismo tutt’ora in atto (con altri metodi, ma vivo e vegeto).

I maomettani non hanno tecnologia che non sia comprata dall’occidente. Hanno solo la tecnologia del loro corpo. Possono usare solo armi “bianche” (nel senso di provenienza”), e la logica chiamata del "kamikaze". Cosa che mi fa imbufalire come un dente cariato. I kamikaze erano altro, ben altro, lo ho detto mille volte. Erano “shin pu”, vento divino. Seguivano la morale ferrea del bushido, come i samurai. Lottavano da militari contro militari. In giapponese non esiste neppure una parola che identifichi quello che fanno i terroristi maomettani: devono usare una frase sul tipo “farsi esplodere per atto di terrorismo”, o simile.

I maomettani e le altre popolazioni sottomesse dall’islam sanno che in uno scontro frontale sarebbero cancellate. Anche senza l’intervento yankee. Se l’Europa lo decidesse, faremmo neri i loro cieli. Cancellazione, fine, kaputt. Aria pulita.

Purtroppo i poteri forti, intrisi del verbo sionista, hanno sparso a quattro mani il loro veleno sull’Europa. Hanno sparso la "democrazia". Imbelle. Debosciata. Timorosa. Peggio di uno struzzo che infila la testa nella sabbia per non vedere le realtà scomode che infrangono decenni di falsa propaganda, di stravolgimenti della storia, di falsificazioni scientificamente volute ed imposte. La realtà, sorella della storia vera, pone gli attorucoli da avanspettacolo di quart’ordine che oggi si atteggiano a politici di fronte ad una realtà semplice e non eludibile.  

I piccoli vermi "democratici" biascicano di integrazione come panacea. Curiosa posizione verso chi dichiaratamente non vuole farsi integrare. Biascicano di dialogo, dimenticandosi che il dialogo presuppone due soggetti. Oggi ci sono solo bavosi monologhi, neppure più ridicoli, ma solo, in uno slancio di pietà, patetici e miserandi.

L’Italia... meglio non parlarne, per carità di patria. Siamo uno sfacelo, siamo da fiera di paese, da bancarella delle occasioni. Con tutto ciò, nel furore servile di compiacere al padrone, dopo gli USA siamo la nazione con il maggior numero di militari all’estero, in quelle che l’ipocrisia imperante definisce “missioni di pace”.



Europa islamizzata? 


Nell'attacco maomettano in Mali sono stati lasciati  liberi solo quelli che sapevano recitare il corano. Come volevasi dimostrare.

Estratto da una lettera di Fabrizio Belloni


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