venerdì 6 novembre 2015

Scandalo in chiesa...


Oggi, fortunatamente, non siamo più credenti e ci siamo disancorati dalla superstizione della religione ma, quando eravamo più giovani e più ingenui, eravamo nel gregge dei fedeli e lo eravamo con sincera dedizione.

In quei tempi, scorrendo il vangelo leggevamo che:” colui che dà scandalo sarebbe meglio che si legasse al collo una macina da mulino e si annegasse nel mare ..” ed ancora a chi chiedeva a Gesù cosa dovesse fare per salvare l’anima:”.. vendi tutto ciò che possiedi, donalo ai poveri e seguimi ..”.

Leggendo ed ascoltando quanto sta emergendo in questi giorni dal Vaticano con cardinali che abitano appartamenti da 300/700 metri quadri, che sottraggono ( RUBANO ) soldi destinati all’ospedale “Bambin Gesù “ per pagarsi lussuose ristrutturazioni o viaggi in elicottero, che dispongono di conti bancari segreti con centinaia di migliaia di euro e che si comportano come pescecani della finanza anziché come pastori del gregge di Dio appare chiaro che siamo tanto, ma tanto lontani da quelle citazioni evangeliche e che i primi a strafottersi di Gesù e della sua predicazione sono proprio quei cardinali indecenti che con i loro comportamenti danno scandalo al popolo di Dio..!

Certamente non è il primo scandalo della chiesa, né la prima manifestazione di incoerenza dei suoi più alti membri con i vangeli e con la dottrina.

Basta ricordare alcuni esempi come Giulio IIº che ha passato la vita con le armi in mano provocando morte e distruzione o Alessandro VIº grande fornicatore assetato di potere per se e per i suoi figli oppure le “sante” Crociate che passarono a fil di spada intere popolazioni o la “santa” inquisizione con i suoi processi, le sue torture inumane, i suoi roghi per eretici e streghe ..!!

E si potrebbe proseguire per pagine e pagine …

Quello però che ci lascia perplessi e non ci convince è la discrasia tra la predicazione attuale di papa Francesco e la non attuazione dei principi che egli predica.

Ricordiamo per inciso che il papa è l’ultimo dei monarchi assoluti e che la sua parola è legge per TUTTI i cattolici.

Non si capisce perciò perché il Papa, per coerenza con La propria predicazione, non imponga a quei cardinali di ritirarsi in un convento e di vivere in penitenza lasciando ogni lusso ed ogni ricchezza per fare penitenza dei loro grandi peccati contro la chiesa e contro i vangeli e perché, in caso di disobbedienza, non intervenga d’autorità dando loro la SCOMUNICA!

Volendo lo potrebbe fare e se non lo fa pecca anche lui di velleitarismo e di incoerenza!
 
Alessandro Mezzano

 

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