venerdì 3 aprile 2015

Capire la Russia, prima che sia troppo tardi...



I politici americani in particolare e quelli europei in generale, sono
tra i più ignoranti e stupidi, quando si tratta di qualcosa che è
oltre i loro confini. Quando si tratta poi della Russia, è un enigma
avvolto nel mistero…ma solo perché, cari lettori, nessuno si è mai
dato pena di comprendere i Russi e il punto di vista dei Russi.

Un importante fatto storico che riguarda la Russia, è che è uno
speciale impero di civiltà costruito sulla difesa e non l’offensiva.

Quel che cio’ significa è che, storicamente, la Russia non da il via
alle guerre o ad una serie di esse  (sebbene possa colpire per prima
in uno scontro, costellato da una serie di guerre). Nella storia
russa, i leader russi, dal battesimo della Russia con l’ortodossia, si
son dati pena di evitare una guerra con i vicini. Al contempo, così
come non amiamo le guerre e nella ortodossia uccidere in combattimento
è pur sempre un peccato, dato che non abbiamo l’eresia del “è la
guerra”, altrettanto siamo molto molto bravi ad uccidere e distruggere
. E’ un paradosso ma è la realtà.

Questo è stato particolarmente profondo nell’estate del 1914: lo Zar
Nicola II, quando la guerra era imminente,  sospese persino  la
mobilitazione per cercare di sdrammatizzare ancora una volta la
situazione e dialogare con Austriaci e Tedeschi su cio’ che sarebbe
potuta diventare la grande tragedia dell’inizio del 20° secolo.

Il problema, con i politici occidentali moderni e in verità storici, è
che questi tipi sono degli scemi totali senza comprensione della
psiche russa, e sono certi di essere la causa  della Terza Guerra
Mondiale, sia che la cosa sia accidentale o intenzionale. Proiettano
la loro psiche nei Russi.

Significa che stanno proiettando una tipica mentalità di rinforzo
negativo. L’Europa e gli Stati Uniti sono società costruite su una
costante aggressione verso i vicini, con un’ampia e credibile forza di
bilanciamento fatta di alleati e di blocchi, che genera paura o
sconfitta o escalation… il vostro tipico equilibrio europeo di
approccio di forze.

La Russia è un impero difensivo ovvero la piu’ parte delle guerre o
delle serie di guerre, non sono state iniziate dai Russi ma da nemici
che hanno attaccato o si sono ammassati ai confini russi.

Dopo 800 anni di quasi aggressione non-stop da parte degli Europei, la
Russia non tollera nemici ammassati ai suoi confini, in cio’ che
sembra una preparazione di invasione o la preparazione di aree che
sono su ampia scala, come sarebbe unaUcraina dominata dai neocon
americani

Questo si aggiunge anche all’approccio russo di non abbandonare i
Russi (etnicamente o culturalmente) e gli alleati, esattamente
all’opposto di quanto fa la società anglosassone, dove pugnalare alla
schiena gli alleati ,quando esiste l’opportunità di guadagno, diventa
una abilità degna di premio

Ogni escalation agita da stranieri, porterà ad una escalation diretta
da parte della Russia. Non sarà una de-scalation. Non funziona
l’equilibrio del potere, quando la Russia avverte minaccia nella sua
sopravvivenza.

L’escalation del nemico, nella speranza di costringere la Russia ad
arretrare, genererà esattamente l’effetto opposto, ovvero genererà il
primo attacco e la guerra totale, poiché la Russia sente che la sua
vita ed esistenza sono minacciate dal nemico.

Non c’è come mettere la società russa in una mentalità di minacciato
assedio, per costringerela natura russa, caotica ed individuale, a
cristallizzarsi in una direzione:distruzione totale della minaccia e
degli stati che l’hanno generata.

L’esercito russo potrà essere solo 1 milione ma la riserva pronta è
oltre 20 milionicon una capacità di seguito dimobilizzazione totale di
oltre 40 altri milioni e forse anche piu’, se si cominciano a contare
le combattenti femminili, cosa che si dovrebbe fare…

L’ultima volta le fabbriche vennero condotte da bambini, donne e
anziani. Ora con questa enorme automazione, ancora piu’ parti della
società sono libere di andare a combattere. Dato che la civiltà russa
non è solo una terra, ma una idea/filosofia culturale, cio’ genera una
fedeltà assoluta e fanatica.

E’ una fedeltà ad una cultura che consente di arrendersi
temporaneamente con la terra per un po’ , comprendendo però che questo
sarà poi usato, combinato con un conflitto non stop di parte, per
frantumare l’invasore e decimarlo, prima di marciare sulle sue città e
raderle al suolo in vendetta

Mamal Kurgan, la collina piu’ alta a Volgograd (Stalingrado) con 1,5
kmq di area, ebbe 35,000 corpi identificabili, la metà dei quali
tedeschi, dopo 4 mesi di combattimento. Questo è piu’ di quanto
entrambe le parti persero sulle spiagge di Normandia. Nella Seconda
Guerra Mondiale, la media dei Tedeschi era di avere un soldato morto
ogni 30 secondi.

Gli eserciti attuali in forza alla NATO, sarebbero esauriti in 3-4
mesi. Questo corrisponderebbe a circa un milione e mezzo di morti e
feriti. La NATO crollerà.

I Greci si rifiuteranno di combattere. Anche i Ciprioti. Anche i
Turchi preferiranno rifiutarsi di morire in una guerra dalla quale
avrebebro solo da perdere. I Bulgari avrebbero probabilmente una
rivoluzione. La Romania, l’Italia, la Spagna e il Portogallo non
soffriranno a lungo pesanti perdite, prima che i loro impopolari
governi vengano deposti. Molto piu’ che probabilmente questo vale
anche per la Francia. Gli USA non potranno concentrare interamente il
loro esercito, dato che dovrebbero mollare la presa su tutti gli altri
settori che a turno salteranno per aria..

Per quanto riguarda un secondo fronte, ovvero se l’America dovesse
invadere la Russia dall’ Oriente estremo, dopo aver preso Sakhalin e
Vladivastok e Khabarovsk, ognuna delle quali costerà centinaia di
migliaia di cadaveri, una forza di invasione USA sarebbe costretta ad
affrontare una marcia di 3000 km verso il maggior campo petrolifero
piu’ vicino e costretta a coprire un’area di terra maggiore dell’USA
continentale, in un terreno selvatico, con i partigiani russi e
l’inverno siberiamno molto freddo (che dura 8 mesi) , cosa che
riempirebbe la lista dei cadaveri quotidianamente.

In poche parole, oltre ad una temporanea perdita della terra… niente da temere

Inoltre se le cose si mettessero male, la Cina entrerebbe in gioco,
sapendo di essere al secondo posto sulla lista di chi deve essere
attaccato e cosi la Siberia sarebbe al sicuro dalle forze americane….

La realtà,  Americani, Tedeschi, Polacchi stupidi, è che i Russi
combatteranno e 152 milioni di persone combatteranno fino alla fine,
non perchè Putin è al potere o perchè abbaimo paura del nemico, ma
perchè amiamo la Russia, l’idea stessa della Russia, muoverà fanatici,
ben addestrati ed armati con armi di resistenza avanzata. I Russi
combatteranno al di là di chi sta sul trono, perchè non stiamo
combattendo per il leader, ma per Cristo e per la Russia, la terra che
Lui ci ha dato come Terzi di Roma

Per cosa combatterete voi, esattamente?


Fonte: http://russia-insider.com/en/2015/03/22/4790

Traduzione Cristina Bassi per thelivingspirits.net

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