martedì 2 settembre 2014

Palestina - Cronistoria drammatica in conseguenza di una false flag israeliana



1) Il 12 giugno 2014, tre ragazzi israeliani scompaiono nel nulla. 


2) Il governo israeliano dichiara che sono stati rapiti da Hamas, ma non fornisce alcuna prova.


3) Molti giornalisti lo notano, tra i quali Der Spigel. In Italia la critica è zero.


4) Lo stesso giorno scompaiono nel nulla due palestinesi, accusati dal governo israeliano di essere autori del rapimento. In quanto scomparsi, i due non possono né confermare né smentire.


5) Hamas nega ogni coinvolgimento.

6) Il 15 giugno il governo israeliano dichiara alla stampa di essere certo che i tre ragazzi siano stati uccisi, ma impone il silenzio.

7) Il 30 giugno effettivamente i tre cadaveri vengono trovati.

8) L'agente Victor Ostrovsky lascia il Mossad, dichiarando che si è trattato di una montatura, e rivelando che il 5 giugno il servizio segreto aveva chiesto al governo: "Cosa fareste se tre ragazzi venissero rapiti e uccisi?".

9) La vicenda viene adottata come scusa per bombardare terroristicamente i civili di Gaza: migliaia di palestinesi rimangono uccisi dall'aggressione nazisionista.

10) La stampa italiana, servile come sempre, non ha dedicato una riga alla totale mancanza di prove prodotte riguardo la responsabilità del rapimento.
La stessa linea adottata di fronte alle numerose dichiarazioni e accuse della Casa Bianca fondate sul nulla, quando voglia supportare una guerra.

11) E' evidente che dei governi sionisti israeliano e statunitense non ci si può assolutamente mai fidare: la menzogna strumentale sembra essere il loro metodo di lavoro sistematico.

12) Le guerre, si sa, si combattono con bombe, balle e bugie, e con la diffusione dei mass media il loro controllo è un fondamentale strumento di guerra, per le infinite possibilità che offrono di costruire la figura di un nemico da odiare, più rapidamente di quanto il pubblico medio sia disposto a verificare l'attendibilità delle informazioni.
In questa arte di menzogna e depistaggio propagandistici i governi di Israele ed Usa si sono rivelati campioni indiscutibili e difficilmente eguagliabili, dato l'enorme potere di informazione guidata di cui dispongono.

13) E' il caso di continuare il boicottaggio generale universale del codice a barre "729-...." (prodotti israeliani), un contributo dissuasivo contro il governo sionista.
Ma, considerata la situazione generale, anche il boicottaggio degli organi di informazione di regime (Corriere della Serva, Repubblica...) può bene contribuire...è molto di più il tempo necessario a smascherare le loro bugie che non quello impiegato a leggerli.

14) In sostanza, la loro disinformazione goebblesiana non è altro che veleno mentale.
A spese dell'acquirente, oltretutto.

15) I mass media non hanno un potere proprio intrinseco: hanno solo il potere che viene loro conferito da acquirenti e consumatori. Nessuno stampa un quotidiano che nessuno acquisti e legga.

E' bene, allora, propagandare il boicottaggio della voce del padrone, regolarmente cinico, baro e bugiardo.

Vincenzo Zamboni

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