venerdì 20 dicembre 2013

Liquame economico e nuova teologia della finanza di Francesco Miglino



E' incredibile la meticolosità con cui la criminalità finanziaria ha messo in atto, in tutti i settori comunicativi, scenari per camuffare la violenta funzione di parassita con cui da decenni sottomette gli Stati e rende insicura ed amara la vita dei popoli, 

Temendo come la peste che la gente possa aprire gli occhi, venire a conoscenza del suo vero volto e della sua funesta funzione e che possa schiacciarla come usa fare con ogni altro parassita, ha messo in piedi un infinito e variegato repertorio di seriosi postulati per confondere le idee. 

Tali postulati risultano completamente infondati e falsi ad una analisi logica e scientifica, ma devono convincere che le interessate ricette proposte dalla criminalità finanziaria sono le uniche soluzioni possibili per i problemi proprio da lei causati.

Per rendere credibile il suo ruolo nei paesi da vittimizzare ha:

- comperato tutte le case editrici specializzate in pubblicazioni economiche;

- avvicinato ed assunto giovani freschi di laurea in economia, in cerca di primo impiego, per indottrinali, ben pagarli e renderli entusiasti propagandisti delle loro interessate invenzioni teo-economiche ;

- inventato prestigiose riviste di analisi economiche, da citare nel curriculum, se si ha la possibilità di pubblicarvi un proprio articolo, accettato solo se rende credibili ed enfatizza le tesi elencate nella teo-economia;

- finanziato istituti collaterali con collaboratori accreditati, disposti a fare giochi di sponda, per dimostrare che la teo-economia e' inconfutabile e possiede codici analitici di valore scientifico per capire e curare tutte le distorsioni del "mercato", artatamente -guarda caso- causate proprio dal parassitismo finanziario; 

- messo in piedi Università di teo-economia, che insegnano espedienti truffaldini, penalmente perseguibili, descritti con linguaggi volutamente astrusi, per nascondere il vero fine per cui sono stati concepiti, che e' quello di predare gli altri.

La teo-economia, imposta all'insegnamento dai parassiti della finanza tramite docenti obbedienti, e' stata già fortemente contestata dai giovani studenti universitari americani, che hanno definito “predoni della finanza” gli operatori imprintati dalla teo-economia. 

Le Università che insegnano e diffondono la teo-economia debbono essere chiuse dai Governi autenticamente democratici; le porte debbono essere riaperte all' insegnamento della vera e sana economia che e' quella con cui gli Stati, gelosi custodi della propria sovranità monetaria, programmano, progettano e finanziano, senza indebitarsi, i piani di sviluppo per il progresso sociale e culturale e la serena convivenza dei propri cittadini. 

Sono perduti quei Popoli che non si battono per riappropriarsi delle sovranità illecitamente cedute e che permettono a chi, al servizio dei criminali della finanza, prima li ha traditi e danneggiati, poi continua non solo ad aggirarsi liberamente nelle Istituzioni dello Stato, ma a remunerarsi lautamente. 

La grandezza del Popolo Italiano e' anche connotata dalla fiducia che concede ai propri simili. Purtroppo la fiducia data ai Partiti e' stata mal riposta: gli Italiani sono pugnalati alla schiena e trascinati nella miseria da una maggioranza di vili Parlamentari liquamati dalla corruzione.



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