lunedì 4 novembre 2013

Canto e disincanto sulla situazione corrente, nazionale ed internazionale - Lettera di Maurizio Barozzi


Canto


Prendete questo che sto per dirvi con disincanto, ma non sottovalutatelo troppo. E’ il frutto di mie considerazioni, che mi derivano dalla esperienza, dal notare in giro tanti personaggi "chiacchierati” (strategia della tensione) e dalla mia attitudine di modesto ricercatore storico. Il ricercatore storico, di solito, vede la storia all’indietro, ma io ora  voglio prevederla in prospettiva. Nel prevedere, prevalendo nel ricercatore il catastrofismo, spesso si sbaglia, ma qualche volta ci si prende e allora sono dolori.

Partiamo da un dato di fatto: ci sono due generi di crisi gravissime che non possono avere soluzione se non con la forza:

1. Crisi internazionale, laddove vi è una necessità,  per chi ha progettato il dominio mondiale globale, di  distruggere la Russia di Putin, l’Iran  e la Siria,  a meno che prima, le grandi massonerie mondialiste, non riescano a far collassare internamente la Russia stessa.

2. Crisi finanziaria. E’ questo un tipo di crisi irrisolvibile, perché è causata dal potere usurocratico dei banksters, la quale provoca, per salvare appunto il pizzo che le Nazioni pagano all’Alta Finanza, l’impoverimento dei singoli paesi. L’avanzamento dell’indigenza, provoca contrasti sociali, esasperazioni e quant’altro, tragiche conseguenze che ad un certo punto potrebbero essere risolte solo con un atto di forza, repressivo, tipo un colpo di stato, palese o mascherato che sia.

Partendo da queste due incontrovertibili situazioni, osserviamo adesso alcuni fatti che ultimamente si sono verificati in Italia, mentre al contempo si sta sviluppando una violenta repressione, dei reati di opinione, che si intuiscono da varie denunce, interventi della polizia postale, e quant’altro, su svariate persone. Figuriamoci cosa accadrà quando alcuni correttivi di Legge, alla “Mancino”, introdurranno il reato o l’aggravante di “negazionismo”.

- Il caso Priebke. Quello che è accaduto ad Albano, per chi ha esperienza in materia, mostra chiaramente che “chi di dovere” ha applicato i noti “protocolli” dei Servizi in modo che si verificasse l’immondo scempio delle iene sul feretro, e la manifestazione, per reazione, che ai mass media ha fatto comodo definire “neonazista”.

- La manifestazione per la Casa davanti al Parlamento. E’ assurdo che sia stato consentito ai manifestanti di manifestare con violenza in quel modo e in quel luogo,  salendo addirittura sui blindati dei Carabinieri. E’ evidente che si era dato ordine di non reagire. Ergo qualcuno voleva che si verificassero quegli incidenti.


Disincanto


Se tutto questo si è verificato, come io sospetto, è possibile, lo metto come possibilità, ovviamente non ho certezze, che si stia “lavorando” a che la situazione degeneri, che si riesumino gli “OPPOSTI ESTREMISMI” e magari gli anni di piombo. E’ la condizione indispensabile per un colpo di Stato, ripeto palese, ma forse più probabilmente mascherato.
Sono tutti fatti questi sicuramente di minima portata, ma potrebbero essere propedeutici ad un innalzamento della tensione. Qualcosa di simile mi sembra si stia verificando in Grecia (anzi lì, il livello di tensione è molto più avanti come del resto lo è la crisi economica) dove il feroce assassinio dei due ragazzi di Alba Dorata, eseguito in quel modo così professionale, con tanto di colpi di grazia, ha tutto il sapore di una azione dei Servizi.

Si ricordi sempre: in questo OCCIDENTE, in questa società degli spettri, le Intelligence, super accessoriate, super potenti, onnipervadenti, non stanno di certo a pettinare le bambole. Il loro è un lavorio dietro le quinte: hanno sotto controllo determinati personaggi, i quali a loro volta hanno sotto controllo frange facilmente strumentalizzabili, e… beh il resto lo sapete o lo intuite. Ergo….

MAURIZIO BAROZZI

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