venerdì 1 novembre 2013

4 novembre - Giornata delle Forze Armate Italiane che non esistono più...


Paolo D'Arpini, da lungo tempo congedato

…il 4 novembre ricorre il giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate….

Rinnegare il passato non ha senso… l’Unità d’Italia è stata raggiunta con fatica, lotta e sacrificio… Anche se  potrei obiettare che non serviva e che la prima guerra mondiale (ed ultima del risorgimento) poteva essere evitata poiché l'Austria si era impegnata a cedere Trento e Trieste in cambio della non belligeranza italiana. Altri addirittura affermano  che si stava meglio con il Regno delle Due Sicilie, con lo Stato del Vaticano (ma quello c’è ancora..), con la Repubblica di Venezia, etc. Può anche essere vero ma pure in quei regni esistevano eserciti ed un senso nazionale… 

Non sono d’accordo con il sistema corrente in cui il servizio militare sia riservato a forze prezzolate, semplici volontari (sia pure interni cittadini) credo che l'onere della difesa (dico “difesa”…)  della nostra terra o dei legittimi interessi dei suoi abitanti non possa essere delegata ai “volontari” di professione.  


L'Italia oggi è alla mercé delle truppe "d'occupazione" della Nato e di un numero sempre crescente di mafiosi e malavitosi (bianchi o neri che siano) e in caso di necessità non c'è più una forza militare fedele al popolo. Solo "stipendiati" al servizio dei politici di turno (la maggioranza delle forze dell'ordine funge da scorta ai privilegiati).  E in caso di difesa della cittadinanza non bastano quei tre carabinieri che dispongono di una sola camionetta per perlustrare un territorio vastissimo e popolato. Infatti coloro che negli anni scorsi dai paesi e dalle città  si trasferivano in campagna per vivere meglio adesso, solo per vivere, sono costretti a tornare nei centri abitati dove almeno ci sono dei vicini...  Spesso però anche i vicini servono a poco... 

Insomma se in Italia ci fosse bisogno di controllare il territorio e dare una mano alle forze dell'ordine  un esercito di leva potrebbe aiutare mentre quello vigente dei mercenari serve solo a combattere le guerre della Nato in varie parti del mondo (sempre a spese dei cittadini) mentre il popolo può essere oppresso e vilipeso sia dai burocrati e tassatori che dai delinquenti comuni e mafiosi (in santa alleanza).  

Il Libro dei Mutamenti afferma: "Nel grembo della terra vi è l’acqua: l’immagine dell’Esercito. Così il nobile magnanimo verso il popolo accresce le sue masse” - L’immagine dell’esagramma L’Esercito (Shih n. 7) del Libro dei Mutamenti, è molto chiara nell’indicarne il significato. Infatti nell’antichità, in virtù della coscrizione obbligatoria, i soldati erano presenti nel popolo come l’acqua sotto la terra. Ed avendo cura della prosperità del popolo si ottiene un esercito valoroso. 
Ed ancora nella prima linea. “Un esercito deve servire in buon ordine ed armonia. Se ciò non avviene incombe sciagura”.

La coscrizione obbligatoria può sembrare una sopraffazione, se serve ad una causa ingiusta, ma è l’unico modo per riconoscersi tutti figli dello stesso paese. 


Vediamo che alla fine dell’Impero Romano, allorché i legionari erano solo professionisti perlopiù stranieri pagati, è stato sufficiente l’arrivo di una masnada di barbari per sconfiggere l’Impero… Le famose invasioni barbariche contavano a malapena poche migliaia di individui (comprese donne e bambini ed armenti) mentre Roma aveva oltre un milione e mezzo di abitanti ma quei pochi barbari determinati bastarono per annichilire e distruggere un sistema… forse 
marcio, forse indegno di essere mantenuto..  come probabilmente sta succedendo ai giorni nostri…!


Paolo D’Arpini



Via Mazzini, 27 - Treia (MC)
Tel. 0733/216293

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