martedì 6 agosto 2013

La Turchia aiuta i terroristi di Al Qaeda in Siria


Ci raggiunge sempre più segnalazioni di gruppi estremisti islamici legati ad al Qaeda e con il sostegno della Turchia la guerra in Siria e anche attaccare villaggi curdi e città.  L'Istituto curdo di Bruxelles chiede alla comunità internazionale al governo turco di continuare a fermare il suo sostegno a questi terroristi violenti sotto pressione. 

Pochi giorni fa a Serekaniye trovato lì (Ras Al Ain) - una città di confine curdo tra la Turchia e la Siria - ri scontri tra al Qaeda affiliati fondamentalisti islamici - tra cui Jabhat al-Nusra e lo Stato Islamico dell'Iraq e della Siria - e delle forze di sicurezza curda (YPG).  Entrambi Jabhat al-Nusra (Al Nusra Front) e lo Stato Islamico dell'Iraq e della Siria sono gruppi di fondamentalisti islamici che commettono massacri senza senso e gli attacchi contro la popolazione civile e quelli associati con Al Qaeda. 

Il 5 agosto u.s. ha raggiunto di nuovo rapporti che indicano che le autorità turche forniscono questi gruppi sostengono attivamente e li aiutano a combattere in Siria. Si allega un articolo di un giornalista curdo in Siria in tre tunisini di Al-Qaeda, che dopo il loro arresto ha spiegato come sono stati portati con il supporto di ufficiali militari turchi, attraverso la Turchia, per un campo di Al Qaeda in Siria.  

Gli ufficiali turchi, che sono il gruppo "Iman" chiamato, ha assicurato che i militanti di Al Qaeda poteva viaggiare. Alla Siria attraverso la Turchia Meer zelfs, volgens de getuigenissen in bijlage zou de Iman-groep de Al Qaeda-strijders ook van wapens, proviand en indien nodig medische zorgen in Turkije voorzien. Ancora di più, secondo le testimonianze di cui all'allegato sarebbe Iman gruppi combattenti di Al Qaeda anche armi, cibo e cure mediche, se necessario, in Turchia fornito.

Il curdo Istituto di Bruxelles vuole attirare l'attenzione in aiuto della Turchia in questi gruppi terroristici e invita il governo belga e la comunità internazionale per il governo turco a continuare a colpire! Tale aiuto con la pressione di emergenza  Ci deve essere una fine allo spargimento di sangue nel più breve tempo possibile in modo che ci sia spazio per la pace e la democrazia nella regione.


 Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.


Derwich M. Ferho
Presidente dell'Istituto curdo di Bruxelles,
 Fisso: 02/230.89.30, cellulare: 0479/562.962




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