lunedì 29 aprile 2013

Memento mori... - Nemesi criptica critica e nostalgica


Criptum critico nostalgico

Questo spaccato di turpe storia recente, ritratto da Alessandro Mezzano, è quanto mai veritiero e reale. Lo sottoscrivo in pieno, aggiungendo però che tutti gli squallidi personaggi, qui citati e che oramai stanno finendo nell'imondezzaio della politica, non nascono per caso, ma sono gli epigoni, il frutto di 50 anni di missismo, un partito nato nel 1946 per traghettare i reduci del fascismo repubblicano su sponde di destra prima e filo atlantiche poi. 

Un partito che nei suoi 50 anni ha SEMPRE lavorato contro gli interessi nazionali, tradendo quella Patria di cui a parole si riempiva la bocca. In ogni campo, soprattutto geopolitico, non solo atlantico, il Msi con i suoi De Marsanich, Romualdi, Almirante, Michelini e altri tristi figuri, ha tradito sempre gli interessi nazionali. Oggi, innumerevoli documentazioni, non solo dagli archivi statunitensi, stanno dimostrando quello che abbiamo sempre saputo: il MSI nacque con una sporca operazione a cui contribuirono l'Oss di J. J. Angleton, che già si era messo intasca vari reduci a cominciare d J.V. Borghese, cosche massoniche, interessi industriali e il ministero democristiano dell'epoca. Il tutto sotto la benedizione interessata del Vaticano. In pratica un aborto politico.

Cosa si pretendeva dai suoi epigoni i quali, poi, molto scaltramente, avevano percepito che il serbatoio "nostalgico" da cui attingere voti dai gonzi, per ragioni anagrafiche si era esaurito?
Maurizio Barozzi


Nemesi criptica.....

Allora, una volta c’era il M.S.I. ed i voti di quel movimento facevano comodo a Berlusconi che li “sdoganò” quando Fini si era candidato a sindaco di Roma.


Poi Berlusconi disse a Fini che era necessario un maquillage ”democratico ed antifascista” per essere digeriti ed accettati dall’elettorato “per bene” del suo partito che allora era Forza Italia e Fini obbedì di buon grado in forza della speranza di fare carriera e con il sogno di diventare il delfino del Berlusca..


A questo scopo inscenò la giravolta di Fiuggi e con lui anche Alemanno, Gasparri, la Meloni, La Russa e tutto il gruppo dirigente fecero il compitino e abiurarono quanto sino ad allora avevano sostenuto, dichiararono che Mussolini era stato “il male assoluto” e che i pilastri ideologici del nuovo partito che si chiamò Alleanza Nazionale erano i valori dell’antifascismo e della resistenza.


Lo fecero senza la minima vergogna e senza pudore così come una puttana non si vergogna a cambiare amante tra una marchetta e l’altra..!
Dopo le visite di rito di Fini Iscariota in Israele, le leccate di terga al rabbino capo di Roma e gli omaggi al museo della Shoa munito di Kippa e di scialle, Alleanza nazionale ebbe la purificazione necessaria per confluire nel nuovo partito di Berlusconi che si chiamò PDL.


Ma Fini e gli altri suoi complici non avevano fatto bene i conti con l’astuzia ed il pelo sullo stomaco di Berlusconi che, una volta acquisiti i voti che provenivano dal patrimonio ideale di Alleanza Nazionale, non aveva più bisogno di loro in quanto non più detentori di quell’elettorato che era sfuggito al loro controllo diretto per passare ad essere intruppato in quello più generale del PDL.


In ogni azienda, i venditori che non sono più in grado di portare fatturato, sono considerati un peso morto e sono licenziati.
Così, svanito il sogno di Fini Iscariota di diventare il delfino del Berlusca, lo si emarginò sempre di più sino a farlo litigare e rendere plausibile e giustificata agli occhi dell’elettorato la sua cacciata.
Restava il gruppo dirigente di Alleanza Nazionale che, anche lui, non portava più vantaggi al PDL e l’occasione delle ultime elezioni politiche ha permesso a Berlusconi di smarcarsi dividendo le forze e convincendo i fessacchiotti a fondare il partitino di Fratelli d’Italia che, guarda caso, ha avuto un eclatante risultato dell’1,9% e 6 eletti e tra i vecchi solo La Russa e la Meloni.


E’ di tutta evidenza che i meriti di quei personaggi non erano personali, ma erano la risultanza di un’eredità di voti che, quasi per inerzia, venivano dati in funzione di un indefinito nostalgismo e senza una motivazione ideale concreta tanto da potere essere acquisiti Dal PDL senza problemi.
Per questi motivi ora  anche i “Fratelli d’Italia” si trovano, prossimi alla rottamazione politica, nell’anticamera dell’oblio e siamo certi che entro poco tempo faranno la fine degli Storace, dei Fini e degli Alemanno…
Restano in forza La Santanché, la Mussolini-Scicolone e Gasparri.
La prima, adusa a disinvolte piroette e capriole politiche, in forza di una certa attrattiva sessuale nonostante la non più giovane età, la seconda come “macchietta” per le scenette e le scenate in TV ed il terzo  perché ha meriti organizzativi e ha saputo consolidare negli anni il suo ruolo di cortigiano “signor sì “..


Tutti e tre sono oramai figure secondarie che galleggiano a stento nel mare del PDL e non sappiamo quanto possano durare in funzione della loro utilità a Berlusconi..!


Siamo lieti di constare che a volte il tradimento non paga e che la nemesi storica colpisce coloro che per interesse, per cinismo, per miseria morale e per vigliaccheria cambiano bandiera e svendono gli ideali per trenta sudici denari..!!

Alessandro Mezzano

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.