domenica 10 giugno 2012

Lettera a Joe Biden di Luigi Crocco ed il dipinto di Arcadio di Franco Farina

Unisco qui due messaggi fantastici, ma verosimili, uno inviato da Luigi Crocco, poeta veronese, e l'altro da Franco Farina, pittore bergamasco. Leggeteli con parsimonia, centellinandoli per comprenderne meglio il significato (P.D'A.):





Ecco un racconto fiabesco “Il dipinto di Arcadio”. Non è troppo lungo, giusto un occhiata di qualche minuto in un altro universo. Una boccata d’aria fresca.


“Il dipinto di Arcadio”

Arcadio era molto contento del dipinto fatto sulla parete. L’affresco rappresentava un bosco primaverile, ed era così bello che sembrava vero.

Per terra le foglie del vecchio autunno e i germogli verdi appena spuntati, e sui rami c’erano le foglie nuove, di un verde lucente.

Mentre riponeva pennelli colori e tavolozze, Arcadio guardava soddisfatto il suo affresco: la luce della fine del giorno lo illuminava, penetrando dalle finestre opposte della stanza.

Nella casa del Granduca si stava organizzando per la cena e l’ indomani l’opera finita sarebbe stata presentata al Granduca in persona.

Arcadio pensava, e pensando al Granduca gli venne in mente anche la figlia del Granduca, Melissa, e ciò in effetti era il pensiero che lo assillava; più volte aveva fatto gli occhi dolci a Melissa senza ottenere risposta.

Quando lui lavorava all’affresco, lei, di sovente veniva, accompagnata da ancelle, e stava lì ad osservarlo lavorare, ma mai gli aveva rivolto parola, nonostante le occhiate di Arcadio fossero eloquenti.

Melissa aveva un volto molto dolce, due occhi brillanti di luce e lineamenti aggraziati.

La campana della cena suonava, richiamando le persone al pasto serale.

Assorto in questi pensieri, Arcadio non stava più riordinando, ma il suo sguardo era incantato e perso nel vuoto.
Non aveva fame e voleva trovare un modo per portare Melissa con sé, prima di lasciare i poderi del Granduca, altrimenti, di lì a poco, sarebbe andata sposa ad un principe di un podere vicino.

Pensava e ripensava e fu preso da un strano sonno, da un torpore . . .
Si distese ed ebbe uno strano sogno: si alzava ed andava a conoscere nei sotterranei un “Essere delle mura”.

Quest’ Essere non aveva corpo ma poteva essere sentito e udito. Sognò che discuteva con l’Essere la soluzione per stare insieme a Melissa: c’era una soluzione, e la soluzione era. . .

L’Essere delle mura era anche un buon burlone. Arcadio si svegliò di soprassalto, come se avesse avuto un “Idea geniale”. Raccolse tutti i pennelli, e colori e riordinò. Felice ed allegro aspettò l’ indomani.

Il mattino seguente ebbe luogo l’apertura della sala del convitto per la presentazione del nuovo affresco, ed il Granduca, la Duchessa e Melissa accoglievano gli ospiti, tra i quali c’era il principe “Ergot”, a cui era stata promessa Melissa.

Quando tutti gli ospiti furono arrivati, prima del banchetto, il Granduca e la Duchessa presentarono l’affresco ed il pittore Arcadio, autore di quella meraviglia primaverile.

D’un tratto fu come del vento prendesse a spirare dall’affresco; il vento usciva dalla parete e le foglie stormivano.

Nel vedere ciò, stupita Melissa si avvicinò ed entrò nel bosco dipinto, dove già Arcadio l’aspettava.

I presenti sbalorditi non ebbero parole nel vedere tal cosa.
Il principe Ergot si buttò verso il bosco affrescato per impedire che Melissa seguisse il pittore, ma prese solo una grossa capocciata contro il muro.

Il Granduca, a tastoni, cercava di entrare; ma nessuno aveva capito che quello era il mondo evocato da Arcadio e Melissa, che era il loro Universo e un nuovo mondo si era creato.

Arcadio prese Melissa per mano e l’accompagnò in una radura vicino. Era un nuovo giorno per loro: finalmente si trovavano nel loro mondo. Si sedettero nella radura ed iniziarono a parlare e a scambiarsi dei baci.

Ad un tratto intorno a loro sentirono echeggiare uno strano vento caldo, era l’Essere delle mura che li salutava.

Arcadio lo ringraziò e in mano si ritrovò un pezzo di corteccia portato dal vento ove era scritto:
”I tuoi desideri possono diventare realtà”.

Arcadio e Melissa sorrisero.

Franco Farina
www.francofarina.it

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Lettera aperta, a chi di dovere...

Gentilissimo VICE Presidente d'America Joe Biden,

un candidato un certo Raul, no ricordo bene , sulla terribile crisi sollecita il popolo di America alla sovranità monetaria a riprendere il dollaro d'oro e d'argento.E L'idea non mi sembra da scartare se si vuole dare un peso alla moneta soprattutto in Italia

MA, credo che Lei e il Presidente sulla autorevolezza di tutori legale di tutti gli americani in difficoltà possiate anticiparlo nel promuovere la miglior soluzione a perfezionarlo come dal mio progetto che ,da semplice cittadino italiano sembra essere stato sotterato per l'esame alla commissione europea

Dove la SOLUZIONE TECNICA per l' Euro d'oro È SEMPLICISSIMA e il problema NON sono neppure le 1000 lire raddoppiate nel 2001 per 1 euro sui prezzi al consumo per la politica sociale e dei redditi di competenza esclusiva a ciascun governo degli stati membri che deve rispondere al proprio elettorato vale dire anche a Uno solo di NOI che denuncia di essere stato offeso e pretenda, con la sua petizione personale nella forma e il contenuto che interessa alla comunità di aver risposta in Europa art 227. E meglio dico che , sul nostro euro in crisi manca tutto pure l'utilizzo delle riserve aure a stampar biglietti nuovi con il numero di serie collegato al numero di matricola sul peso del lingotto d'oro sino al ultimo salario.

E l'emissione obbligazionaria speciale Mes (con regole penali) sostenere i redditi da lavoro nel finaziare i salari + piccole e medie aziende + studenti ed altro anche per pagare il Debito Pubblico in media 30.000 euro a testa con soli 3 milioni dimostratisi con poche tasse , ma con l'euro diventati più ricchi milionari e plurimilionari = 90 miliardi al anno per la rata del debito (art 48 della Costituzione col decreto del Presidente della Repubblica sul emmergenza Nazionale , sulla sovranità dello stato) per acquisire maggiori privilegi e detrazioni fiscali e onoranza di cittadinanza sè e famiglia a cards per crociere spettacoli in prima fila ecc per non aver mai più crisi con la finanza speculativa dal 2001 in Italia , per l'europa e il mondo

E un'altra noztizia è pervenuta dove sembra che , il Prof Gulati e i suoi scolari abbia avuto dal Europa l'incarico di trovare soluzione sui milardi e milardi di obbligazioni nel Eurozona , salvare quelle Greche “decadenziadole” ossia come la stanza di compesazione alla Banca d'italia : Quelle che si possono pagare si pagono subito e le altre a scadeza Es: si possono sostenere 21 milioni con 36 miiardi in 10 anni scadenza 3 anni da ripetere ogni anno con 8 emissioni sul rinnovo annuale del saldo a zero dei Bond sul taglio minimo 1200 euro o USD a 12 .000.000 di medi/alti salari e stpendi e 2400 euro o USD a 6.000.000 di piccole e medie aziende per sostenere con l'interesse prestabilito semplice sul rinnovo annuale scadenza a 3.anni il denaro raccolto dalla Banca d'Italia o dalla bancaa centrale d'America per destinare 4500 o dollari a testa o 12.50 euro o dollari al giorno (4500 : 365 g) diminuire la quota 49.6% degli oneri assicurativi a 8.000.000 di bassi salari da 500. a 900 euro o dolari al mese come imposto dal Europa al Italia di trovare 47 miliardi

Distinti saluti poetalc: luigi.crocco@mail.com, unico autore ed editore


per i seguenti vantaggi ai 21 milioni minimo di cittadini italiani o americani iteressati dalla crisi sui salari

1) diminuire il lavoro nero , aumntare automnamente i salari alle aziende , controllare il tasso e le emissioni ogni anno anche con regole penali essedndo destinate direttamente al lavoro

omissis

e con altri 42 miliardi ( 6 mild x7 anni) a 3.000.000 di studenti 14.000 euro o dollari (2000 x 7 anni) che restituiranno a piccole rate al interesse semplice 1% o 2% per 5 o 10 anni, trovato il lavoro , anche al estero sui 7000 milirdi investiti nel eurozona che non si sa a chi vanno e a cosa servano se non confrontarle con quelle tedesche sullo Sread negativo .

N:B da correggere , perfezionare e migliorare in Italia: Avendo Il Prof Monti Presidente del consiglio facoltà di non cosultare il parlamento

PS Sul energia globale a risparmio propongo di riprendere la ricerca sullo stronzio del Premio Nobel per la fisica Rubbia 1984 , che non produce scorie, si trova in abbondanza in natura pure in Sardegna e non ha la rezione della bomba H

1 commento:

  1. Mi complimento con l'eccellente redazione del Giornalino di Saul e di Paolo Arpini,e del bellissimo quadro in affresco di Franco Farina,unici in Italia e nel mondo alla pubblicazione del progetto globale del unico autore ed editore poeta L.C, per l'esame alla commissione Europea ruolo generale 0212/2012

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