lunedì 7 novembre 2011

Vittoria inutile 2... Commento sull'inutilità della guerra di Benito Castorina

"Angelo triste" dipinto di Franco Farina


A commento dell'articolo "vittoria inutile": http://paolodarpini.blogspot.com/2011/11/vittoria-inutile-quella-in-una-guerra.html


Scrive Benito Castorina:

Sante riflessioni!!! E… come dice Beaver: “La pace, la giustizia e la democrazia non si possono ottenere se non si consentono pari opportunità ad ogni popolo e pari opportunità ad ogni individuo”. Ed io aggiungo che “per grazia di Dio” noi apparteniamo a quei popoli che hanno diritto di costruire centrali nucleari, quindi la bomba atomica.

Altri popoli non possono e in conseguenza domani li andremo a bombardare. Noi siamo contro le dittature e da buoni democratici andiamo a uccidere i dittatori (i loro sostenitoried i civili innocenti), cioè quei capi di governo che utilizzano sistemi coercitivi nei confronti dei propri connazionali (definiamoli… dittatori di primo livello). Ma i governanti di quei sette otto o poco più Paesi “democratici”, che per governare il mondo utilizzano sistemi coercitivi nei confronti dei restanti Paesi come li dobbiamo definire? (dittatori di secondo livello?) Come dobbiamo definire i loro amministrati? (dittatori di livello inferiore?) Riflettendo su ciò che siamo al di là di inutili o sciocche definizioni, consci che sappiamo a quali tra questi popoli apparteniamo, ci appare ineludibile la necessità di progettare e promuovere un nuovo modello sociale che miri al superamento di ogni forma di egoismo e abbia sempre chiaro che l’uomo non può togliere ciò che non può ridare, per esempio la vita (e per ciò che è stato fatto e si farà siamo e saremo complici, nostro malgrado). I buoni propositi sono tanto, rappresentano un passo verso nuovi paradigmi, la speranza per un futuro condiviso sin dal suo progetto.

Le cose materiali non possono sopraffare quelle spirituali, come il corpo non può sopraffare l’anima. Così il nostro pensiero, le nostre convinzioni, possono determinare il cambiamento e più allegro sarà il cammino più vicina sarà la meta, e, chi avrà un sorriso di sufficienza o riderà per queste mie affermazioni avrà iniziato inconsapevolmente il cammino verso quella meta.

Un abbraccio... Benito Castorina

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