domenica 17 ottobre 2010

Pietro Pallini: "Avviso ai naviganti... del volo" - Consigli sul come stare in buona salute anche se l'aereo é in procinto di precipitare...

Immaginiamo la scatola “nera” In realtà potrebbe avere anche il colore della tranquillità secondo le regole buddiste, ma nella pratica sull’aereo sono due ed hanno la forma di un pallone.

Nel libro “allacciate le cinture”, il pilota di linea Pietro Pallini, esperto di voli intercontinentali, raccontando i vari segreti del volo ci risponde a domande a dir poco curiose ma che prima o poi volando, tutti ci siamo posti. Come fa un aereo a volare? Quando è il caso di essere preoccupati e spaventati nel corso di un volo? Quando dormono i piloti? Il libro sfata ogni paura e dilegua dubbi umanizzando la figura mito del pilota. Tra l' altro dopo l’episodio dell’11 Settembre in America, non è più possibile avvicinarlo nella cabina di pilotaggio.

Oggi volare è diventato di massa come prendere l’autobus, la metropolitana o il treno, ma c’è un’ informazione che corrisponde? Ci risponde assolutamente di no. Infatti nello scrivere il suo libro ed il giornale che ha su internet, vuole informare divertendo il passeggero, sfatando così culti esoterici e scaramantici legati al volo. Viene per esempio citato e scritto che i piloti legati al volo dell'11 Settembre non erano espertissimi. Si può dire che erano ad un livello di formazione professionale più basso per il volo. Li ha aiutati oggi l’elettronica, ma di fatto non avrebbero potuto pilotare un bombardiere per esempio utilizzato nel corso della seconda guerra mondiale. Ci chiediamo se servono effettivamente le istruzioni che forniscono le hostess? Risponde si con sicurezza, nel caso in cui si hanno 90 secondi per evacuare un aereo, ed il fatto che circa il 30/40% dei passeggeri si muova con delle norme già impartite, di certo aiuta nello sgombero più velocemente.

Il panico che può prendere anche ad un pilota, per esempio come viene gestito? Ogni singola manovra va prevista. E’ di primaria importanza mantenere la calma, la visione globale dell’evento ed il “sangue freddo”.

Ci sono piloti che potrebbero essere sotto effetto droga o alcol? Questi due elementi, ormai da parecchi anni sono considerati una piaga sociale. Anche se i controlli sono molto severi, non possiamo escludere delle eccezioni. Cosa la spaventa davvero come evento imprevisto durante un volo? So come affrontare anche la tempesta più terribile, ma se ci si trova con fuoco o fumo in cabina, allora il guaio è serio.

Si dice che se Dio ci avesse voluto far volare ci avrebbe fatto al momento della nascita anche le ali,ma non è escluso che se lo avesse anche voluto impedire, al contrario ci avrebbe creato con radici a terra. Quindi sfatiamo ogni paura e con la stessa leggerezza con cui il gabbiano con l’apertura delle sue ali si libra in volo, affrontiamo consapevoli e ben preparati un volo in aereo, così come questo volatile solca il cielo al sorgere del sole e del nuovo giorno, che Dio ci dona ogni mattina.

Rita De Angelis

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.