lunedì 13 settembre 2010

Resoconto del primo incontro sull'I Ching e Zodiaco Cinese tenuto a Treia il 12 settembre 2010 – Riassunto a cura di Ilaria Gaddini

Ciao Paolo,
Grazie per il bellissimo fine settimana e soprattutto per la giornata del 12 settembre.... Ti mando la bozza dei miei appunti che spero potranno essere utili.. Un abbraccio e grazie ancora.

L’I Ching e uno studio integrato tra i modelli degli archetipi Cinesi ed Indiani.
Treia, 12/09/2010 condotto da Paolo D’Arpini, annotazioni trascritte da Ilaria Gaddini.

Prima Parte:
Il sistema indiano studia la comprensione dei 5 elementi. Come si sono formati. Una sintesi del sistema analogico intuitivo. Viene consigliata la lettura del libro ”The serpent Power” di Sir John Woodroffe.

Il sistema cinese é un metodo di autoconoscenza legato alle immagini. Viene consigliato lo studio del testo “I Ching” , il libro dei mutamenti, a cura di Richard Wilhelm con la prefazione di Jung.

Il sistema zodiacale cinese si basa su un calendario di matrice lunare. 12 esagrammi animali. Quindi 12 ARCHETIPI X 5 ELEMENTI – Un ciclo di 60 anni. Nel sistema indiano gli elementi sono discendenti ossia dall’alto verso il basso. Il sistema cinese é una spirale di cerchi concentrici senza inizio e senza fine dal basso verso l’alto. (Come il DNA o il numero 8) Indicando una continua trasformazione. La vita si manifesta attraverso i cambiamenti. L’I King é pre-esistente alla filosofia di Confucio e del Tao.


L’Assoluto, Tao per i Cinesi, si avvicina a quello che viene chiamato Atman (lo spirito) in India. Dimensione non duale, consapevolezza priva di ogni attributo. Lo stato in cui ci troviamo per esempio, la mattina appena svegliati in cui ci troviamo in uno stato di coscienza di consapevolezza o quando viviamo un momento di intensa gioia o profondo dolore ed entriamo in contatto con il tutto. La pura coscienza della consapevolezza – essere.

Perché studiare i mutamenti se non sono la vera realtà? Tutto ciò che possiamo conoscere con la mente é falso, per questo dobbiamo imparare a riconoscerlo. Dobbiamo imparare ad interiorizzare la mente. Ciò che può essere descritto non é mai il SE, la mente ha bisogno di essere portata all’attenzione.

Noi siamo il soggetto, tutto il resto compreso il corpo é oggetto. (mente, ego, etc) Non dobbiamo rinunciare alla nostra identità fisiologica ma dobbiamo integrarla con il tutto. Non possiamo esserne separati. Il tutto é inscindibile. Come il concetto dell’ologramma – immagine in cui ogni piccola parte contiene il tutto. Possiamo solo illuderci di essere separati.

Come l’assoluto si trasforma nel dualismo?
L’uno – io sono. L’uno – privo del senso della continuazione e quindi privo della coscienza dell’uno. L’onda non é altra cosa dall’oceano. Noi non possiamo mai essere separati. Questa separazione sembra reale quando ci guardiamo allo specchio della mente. Il momento della separazione in termini scientifici occidentali si può definire il Il Big Bang – la nascita del concetto spazio – tempo. Io e l’altro, concettualizzazione speculare dell’io.

Quando ci guardiamo allo specchio vediamo che c’é un io. Sorge l’aspetto di differenza. Formazione dell’ego, della separazione. Altro esempio:  Una persona che facendo il ventriloquo fa parlare le sue marionette si scinde in se stesso. La proiezione dell’io che diventa il tu.

Si parla quindi di YIN (femminile, lo spazio, esperienza della forma) e YANG (maschile, il tempo, la coscienza della durata) come modi descrittivi di queste due energie. In India Shiva e Shakti (coscienza/energia)
Il tempo con la durata permette la visione della manifestazione che avviene nello spazio.

Quindi il Maschile = la luce / il Femminile = la Tenebra
Nessuno é più importante dell’altro. Senza tenebre la luce non ha senso. Tutta la dualità viene espressa attraverso lo Yin (la terra) e lo Yang (il cielo).

Nel sistema Cinese antico, la domanda che veniva fatta allo sciamano otteneva risposta attraverso un “si”, linea intera – Yang, l’entrata, l’affermazione, maschile o un “no” – linea spezzata, Yin. Questa é la radice della formazione del libro dei mutamenti.

Poi ci sono i 3 modi espressivi della coscienza o qualità, in India definiti: Satva (coscienza), Rajas (azione) e Tamas (inerzia).

I 5 elementi indiani si formano attraverso un processo di commistione di queste 3 qualità che sono il motore di ciò che é l’aspetto manifesto:

Gli elementi indiani sono discendenti – (stati psichici)
ETERE
ARIA
FUOCO
ACQUA
TERRA
 
ETERE: stato di coscienza in cui l’”Io sono” é sorto ma ancora in una fase di latenza. Il vuoto in cui si manifesta tutto ciò che segue. Pensiero privo di considerazioni.
ARIA: Formazione nebulosa di una sorta di pensiero che assume una sembianza non definita.
FUOCO: Da la capacità di creare delle immagini – la visione.
ACQUA: L’immagine assume una sembianza che diventa propria. Come in un sogno diventa anche sensoriale.
TERRA: Forma cristallizzata esteriore per inerzia. Stato di veglia. Lo stato fisico.
 
SATVA             RAJAS             TAMAS
Etere: Rappresentato da Satva allo stato puro
Aria: Rappresenta Satva e Rajas insieme
Fuoco: Rajas allo satao puro
Acqua: Rajas e Tamas insieme
Terra : Tamas allo stato puro
 
Corrispondono ai primi 5 chakra – la parte più grossolana (sistema indiano)
Terra – Coccige
Acqua – Organi sessuali
Fuoco – Ombelico
Aria – Cuore
Etere – Gola (Pomo d’Adamo)
 
Il sistema elementale Indiano é di discesa mentre quello cinese é circolare e si comincia dalla Terra che viene considerata la matrice che insieme al Cielo produce tutte le cose.


I 5 elementi cinesi tengono la base formativa nella terra posta sotto la fecondazione del cielo.

L’elemento TERRA produce l’elemento METALLO. Il METALLO produce l’ACQUA. L’ACQUA produce il LEGNO, il LEGNO produce il FUOCO. Il FUOCO produce la TERRA.

Corrispondenza indiano – cinese. I sensi collegati agli elementi.

La TERRA : formazione primordiale si manifesta attraverso il primo senso – L’olfatto. (Pancreas e Milza) Corrisponde al colore giallo – praticità, metodicità, concretezza etc.

Attraverso l’alchimia interna dalla Terra si produce il METALLO.
Il METALLO:  raffinatezza della capacità materiale più pura. Il 2° senso – L’Udito – L’etere, quello che definisce la qualità del tempo – spazio. Colore Bianco della purezza. Assenza di colore. Qualità morale: giustizia, etica, costanza, ostinazione, volontà, senso decisionale, malleabilità. Organo: Polmoni.

Quando c’é umidità sul metallo si formano le goccioline. Funge da contenitore impermeabile. Se si scalda il metallo diventa liquido. Quindi dal METALLO nasce l’ACQUA. L’ACQUA: La profondità, insondabilità. Senso: Il Gusto. In bocca abbiamo sempre l’acqua che ci consente di percepire il sapore. La comunicazione, l’influenzare. Goccia su goccia l’acqua corrode la pietra. L’acqua purifica. Significa: Trasmissione, Comunicazione, Memoria. Organo: Reni.

Attraverso l’acqua sorge il Legno. (Che corrisponde all’Aria indiana)
IL LEGNO: Colore verde. Rappresenta l’emozione. Senso: il Tatto. Noi trasmettiamo l’emozione attraverso il tocco. Avidità, attaccamento nei sentimenti, identificazione dell’amore con l’oggetto. Organo: Fegato.

Quando il legno é maturo per l’autocombustione, produce il Fuoco.
IL FUOCO:  Colore rosso. Senso: la vista. Adora consumare. Carisma, insensibilità verso gli altri – egoismo, impulsività, distacco, visione. Organo: Cuore.
 
Bisogna comprendere gli elementi nella loro circolarità. Noi stessi siamo un’insieme dei 5 elementi. Il sistema dei 5 elementi insieme alle 3 qualità Satva, Rajas e Tamas insieme al “maschile e femminile” (Yin e Yang) sono alla base del sistema formativo. Tutto ciò che esiste ne é una combinazione. 5 elementi, 3 qualità e lo spazio-tempo. Motore formante della manifestazione. Ogni forma é la risultanza della combinazione di queste energie.

Definizioni simboliche: Yang – si – luce – il giorno – il caldo – l’estate.
Yin – no – tenebre – la notte – il freddo – l’inverno.

Il corpo/mente é un oggetto nella coscienza in esso ci stiamo identificando scambiandolo per il “soggetto” che in verità é la coscienza stessa.

Ci sono tre modi di vedere il significato del sistema Cinese della conoscenza attraverso le immagini dell’I King:
Modalità dell’indovino: Interpretazione in maniera strutturale, attraverso lo studio.
Modalità del Veggente: Vedere le cose intuitivamente al di là dell'interpretazione.
Modalità del Saggio: Trascendere l’empirico e raggiunge lo stato di pura consapevolezza. Cielo e Terra sono due facce della stessa medaglia.

Lo scopo é di realizzare la visione del Saggio giungendo all’autoconoscenza.
 
Nella simbologia del I KING esiste un cielo anteriore e un cielo posteriore:
 
Cielo anteriore: Quello nella logica del pensiero, nell'immagine primordiale:

Parallelo “cinese/indiano” dei trigrammi e loro posizione e qualità:
Est: Li L'Aderente – Punye, il virtuoso, esprime luce e coscienza. Il sole che sorge
Sud est: Tui Il Sereno– Nidra, la tranquillità del sogno
Sud: Kien Il Creativo – Krura mati, la prepotenza. Affermazione di sé.
Sud ovest: Sun Il Penetrante – Pape, la trasgressione
Ovest: Kan l'Abissale – Krida, il calcolo.
Nord ovest: Ken Il Monte – Gamanandau Buddhi, predisporre l’azione
Nord: Kun Il Ricettivo – Rati Priti, attaccamento, la terra in inverno si compatta.
 
Il Cielo Posteriore, quello della manifestazione nel concreto, corrisponde ai modi della vita.

Nord: Kan - Acqua
Nord est: Ken - Terra
Est: Cen - Legno giovane
Sud est: Sun - Legno maturo
Sud: Li - Fuoco
Sud ovest: Kun - Terra
Ovest: Tui - Metallo
Nord ovest: Kien - Metallo


Ilaria Gaddini

Mia nota:
Cara Ilaria, hai fatto un lavoro enorme... brava!
Avevo detto che per i cinesi le posizioni nord sud sono invertite e di conseguenza anche l'est e l'ovest... Per questo consigliavo di non tener conto dei grafici cinesi che altrimenti nella nostra mente abituata a posizionare il nord sopra non é chiaro poi il discorso del posizionamento dei trigrammi e conseguentemente degli archetipi zodiacali....
Per cui non usiamo i disegni cinesi che tra l'altro non posso nemmeno pubblicare...

...................

Presentazione generale del corso:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/07/i-ching-e-zodiaco-cinese-integrato-dal.html

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