lunedì 6 settembre 2010

Petizione per una riforma elettorale a favore dei cittadini - Italia: "Dalla democratura alla democrazia"

Cari amici di tutta Italia,

La democrazia in Italia sta soffocando sotto i continui scandali e il cattivo governo. Le elezioni anticipate sono una possibilità concreta, ma il cambiamento reale potrà finalmente avere luogo se ci riprendiamo il potere che ora è nelle stanze dei partiti politici e lo restituiamo nelle mani dei cittadini.

La legge elettorale vigente conferisce un potere assoluto alle segreterie di partito. Nelle stanze segrete, i leader di partito decidono chi piazzare nelle liste bloccate di candidati, riempiendo il Parlamento di amici e signorsì. Finalmente una coalizione crescente e composta da politici, giornalisti e esponenti della società civile sta proponendo una riforma della legge elettorale, che restituirebbe agli italiani il diritto di scegliere i nostri rappresentanti politici e il governo.

Il dibattito sta prendendo piede proprio ora. Con un enorme supporto popolare, potremmo spazzare via il nostro sistema elettorale clientelare e corrotto e costruire una democrazia in cui sono i cittadini, e non i partiti, a comandare. Firma subito la petizione per la riforma elettorale e inoltrala alla tua famiglia e ai tuoi amici: sarà consegnata direttamente ai principali esponenti di tutti i gruppi parlamentari e attraverso i media quando il Parlamento riaprirà fra una settimana.

I cittadini italiani vinsero nel 1993 un'importante battaglia referendaria, che tracciava la giusta direzione per un nuovo sistema elettorale che attribuiva agli elettori il potere di scegliere i loro parlamentari, ma nel 2005 la coalizione Berlusconi-Bossi l'affossò e la rimpiazzò con una nuova legge.

La legge elettorale varata da Berlusconi toglie ai cittadini il diritto di scegliere i Parlamentari e lo trasferisce alle oligarchie dei partiti, attraverso lo strumento delle liste bloccate. Il risultato è un Parlamento composto da signorsì, la cui rielezione dipende non dalla volontà dei cittadini, bensì da interessi organizzati che hanno il potere di alterare le regole democratiche a proprio beneficio. Non sorprende che la legge sia stata definita una "porcata" subito dopo che era stata varata dal suo stesso ideatore, il ministro Calderoli.

Proprio in un momento così delicato come quello della crisi economica, che necessiterebbe di un'azione politica decisa, l'agenda parlamentare è riempita da misure volte a garantire l'immunità del Presidente del Consiglio, mentre il suo partito prova a bloccare ogni tentativo di discussione sulla legge elettorale.

Mobilitiamoci ora che è stata formata una forte coalizione per cambiare la legge elettorale, altrimenti il rischio è di andare nuovamente alle elezioni con la "legge porcata" e di ritrovarci altri 5 anni di governo Berlusconi, mettendo così definitivamente in pericolo la nostra democrazia. Insieme abbiamo affossato la "legge bavaglio", che era stata dichiarata prioritaria per Berlusconi e quindi immodificabile. Ma grazie a una mobilitazione on-line senza precedenti e alla costanza dei cittadini presenti sulle piazze italiane, abbiamo vinto. Il potere dei cittadini può avere la meglio anche in questa battaglia per una legge elettorale veramente democratica, ma solo se saremo uniti e determinati: insieme possiamo farcela!

Con speranza e determinazione,

Giulia, Ricken, Luis, Alice, Emma, Mia, Pascal, Benjamin e tutto il team di Avaaz.
www.avaaz.org

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.